Sodoma (Vercelli 1477 -
Siena 1549), soprannome di Giovanni Antonio Bazzi, pittore
italiano di transizione dal
Rinascimento al Manierismo.
I soggiorni a Milano, a Roma e infine a Siena lo avvicinarono ad
artisti come Leonardo
da Vinci, il Bramantino,
il Pinturicchio e il Perugino, la cui influenza è ravvisabile negli affreschi
del refettorio del convento olivetano di Sant'Anna in Camprena,
presso Pienza, commissionati nel 1503 e terminati l'anno seguente.
Più mature e dal tratto più incisivo sono le Storie di san
Benedetto (1505-1508), che, lasciate incomplete da Luca Signorelli, il Sodoma affrescò per il chiostro di Monte
Oliveto Maggiore.
A Roma, in Vaticano, ebbe l'incarico di
decorare nel 1508 la Stanza della Segnatura, per cui lavorò
affrescando il soffitto fino all'arrivo di Raffaello.
In seguito, per la Farnesina, dipinse le Nozze di Alessandro e
Rossane (1516-1518). Alla fine di numerosi viaggi terminò
gli affreschi per l'oratorio di San Bernardino ed eseguì il Gonfalone
di san Sebastiano (Pitti, Firenze) e le Storie dei santi
Ansano e Vittore (1529, Palazzo pubblico, Siena).
La sua
notorietà fu offuscata, verso la fine della carriera, dall'ascesa
di un nuovo artista, Domenico
Beccafumi.
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