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GUERCINO (GIOVANNI SAVERIO BARBIERI)


Guercino
(Cento, Ferrara 1591 - Bologna 1666). Giovan Francesco Barbieri, pittore italiano della scuola bolognese, influenzato da Ludovico Carracci a Bologna e dall’opera di Tiziano a Venezia, sviluppò uno stile barocco movimentato, caratterizzato da colori vivaci e forti contrasti di luce e ombra. A Roma, sotto il patrocinio di papa Gregorio XV, dipinse l’affresco dell’Aurora (1621, Villa Ludovisi, Roma) e altre opere più classiche, come il Seppellimento di Santa Petronilla (1621, Pinacoteca Capitolina, Roma). Dopo essere tornato a Cento in seguito alla morte di Gregorio (1623), nel 1642 si trasferì a Bologna per sostituire Guido Reni a capo della scuola bolognese. Cercando di imitare il pacato classicismo di quest’ultimo, la sua opera perse molto del vigore che prima l’aveva caratterizzata, ma testimonia di un maggiore rigore accademico. Ne sono esempio La morte di Didone (1630, Galleria Spada, Roma), San Tommaso d’Aquino (1633, San Domenico, Bologna), il Cristo alla colonna (1657, Palazzo Chigi, Roma).


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