Le
condizioni della donna negli anni ’40 -’50, cioè durante l’occupazione delle
terre, erano molto dure. Infatti le donne lavoravano in campagna duramente,
senza fermarsi un attimo. Le donne, non sapendo come sfamare i loro figli,
cucinavano i prodotti che esse stesse producevano, perché non c’erano soldi.
Nel campo politico, invece, le donne, ebbero il diritto di voto solo nel 1946,
dopo aver compiuto i 21 anni; così esse poterono partecipare alla vita politica.
Prima del matrimonio, la donna aveva il compito di aiutare in casa, di andare a
scuola o, ancora, di aiutare i propri genitori nei campi. Dopo il matrimonio,
invece, la donna acquistava un suo ruolo: infatti accudiva i figli, la casa e
partecipava alle discussioni e alle decisioni della famiglia. Durante le
occupazioni delle terre la donna ebbe un ruolo ben preciso: fare da "scudo"
all’esercito di contadini nei momenti di scontro con le forze dell’ordine. Fu
proprio allora che molte donne furono arrestate.
Le condizioni della donna sono cambiate molto rispetto a ieri. Ora la donna
partecipa di più alla vita lavorativa e ricopre vari ruoli nella società. Se
prima la donna poteva svolgere solamente determinati lavori, ora ella può
svolgere lavori anche del tutto "maschili" e questo, forse, anche grazie
all’occupazione delle terre.
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