MIGLIONICO.
“Ritrovarsi a 40 anni senza un lavoro. Sono 1.600 i lucani.
Un’emergenza nell’emergenza”. Una platea che va a incrementare
l’esercito dei “nuovi poveri” in Basilicata dove è occupato
soltanto il 66% di chi ha una età compresa tra i 35 e i 44 anni,
contro il 76% dell’Italia e l’80% dei Paesi dell’Ue (Unione
europea). “Siamo di fronte ad una piaga sociale – scrive Massimo
Brancati su La Gazzetta di Basilicata del 23 settembre 2019 – la
disoccupazione “matura”, che nasce fondamentalmente da una
discriminazione, di cui ancora non esiste piena consapevolezza”.
Il numero dei disoccupati tra i 35 e i 65 anni è in costante
aumento: in Italia si contano 3 milioni e 500 mila persone. Le
offerte di lavoro, le poche disponibili, sono quasi
esclusivamente riservate agli under 35 grazie anche agli sgravi
fiscali previsti. Da qui i continui appelli al Governo per
prevedere interventi per favorire l’occupazione di chi non è più
giovanissimo. Per tutti i “disoccupati maturi” è già stato
coniato un nuovo termine: “Esuberati”, sulla scia degli esodati,
lavoratori rimasti senza lavoro, senza stipendio e senza
pensione. In quest’ultimo periodo, però, 129 esodati lucani (95
nel Potentino e 34 nel Materano), attraverso le cosiddette
“salvaguardie” hanno raggiunto il traguardo della pensione. |