MIGLIONICO.
Intensità, tenerezza
e complicità. Sono i
tratti distintivi
dello sguardo di chi
ama. Lo sguardo,
capace di trasmette
il profondo
sentimento
dell’amore, è al
centro della poesia
“Sguardi perpetui”,
firmata dalla
poetessa
miglionichese Nunzia
Dimarsico. Una
lirica vibrante,
ricca di pathos,
costruita con
diciassette versi,
premiata col quinto
posto, da
un’apposita giuria,
nell’ambito
dell’undicesima
edizione del premio
letterario “Pomarico
Vivaldi Festival
2019”. La cerimonia
di premiazione s’è
svolta nei giorni
scorsi, a Pomarico,
nel “Salone delle
feste” di “Palazzo
Marchesale”. Lo
sguardo, quale
potente linguaggio
di comunicazione non
verbale, permette
all’autrice della
poesia di esprimere
un suo profondo
sentimento, quello
dell’amore. Nella
fattispecie, lo
sguardo della
poetessa è lo
specchio della sua
anima: serve ad
unirla all’altro,
forse più di un
abbraccio. Tanto da
farle dire: “Vorrei
amarti sotto i raggi
del sole, senza
cercarti sempre tra
le ombre beffarde”.
Ne discende che,
adesso, per la
poetessa
l’importanza non sta
più nello sguardo,
ma in ciò che
osserva. Ovvero in
ciò da cui è
attratta e la
assorbe, come
l’acqua per la
spugna. L’incontro
degli sguardi è uno
scambio di emozioni
forti. Sono sguardi
che prefigurano un
rapporto che va
oltre ciò che è
visibile: anticipano
una decisione forte.
Qual è? Ce la svela
la stessa poetessa
con lo sguardo che,
nella fattispecie, è
la porta del suo
cuore: “Vorrei dirti
tutto quello che si
cela nei meandri di
un cuore…ferito
dalla vita”.
L’autrice guarda gli
occhi dell’altro e
scopre che nei loro
occhi c’è qualcosa
che appartiene ad
entrambi: è l’amore.
E, adesso le parole
sono diventate
superflue: lo
sguardo parla di per
sé, parla in
silenzio, si
prolunga nel tempo,
senza fine, in modo
ininterrotto.
Appagante.
Sguardi perpetui
Vorrei dirti quello
che penso
quando mi fermo in
un silenzio d’amore
e carezzare il tuo
volto illuminato da
un segreto
per ricongiungere lo
ieri
ad un presente che
va oltre la luce…
Vorrei amarti sotto
i raggi del sole
senza cercarti
sempre tra le ombre
beffarde,
e disegnare con le
labbra
il mio sorriso
felice sulla tua
pelle ambrata,
ed amarti come
quando ti vidi
arrivare
nel tempo spavaldo
con i passi
che aprivano sguardi
sui momenti di
quiete.
Vorrei dirti tutto
quello che si cela
nei meandri di un
cuore… ferito dalla
vita
con le sue unghie
gelate,
e portarti con me
sulle strade
tracciate dalla luna
ogni volta che siamo
felici… dei nostri
sguardi perpetui.
Nunzia Dimarsico
Categoria B1 |