MIGLIONICO.
Toponomastica e
segnaletica. Due
strumenti essenziali
volti a
rappresentare in
maniera razionale la
localizzazione del
territorio. Ma la
loro mancanza nella
locale zona “Pip”
(Piano di
insediamento
produttivo) finisce
col causare una
situazione di
disagio. La
questione è al
centro di
un’interrogazione
che, nei giorni
scorsi, i
consiglieri comunali
di minoranza,
Giuseppe Dalessandro
e Vito Rago, hanno
rivolto
all’attenzione del
sindaco Franco
Comanda. Nello
specifico, i due
consiglieri comunali
affermano che “la
zona Pip (area
artigianale e
industriale del
paese) giace in uno
stato di abbandono:
le aree verdi sono
incolte e le erbacce
hanno invaso
finanche i
marciapiedi. Gli
assegnatari sembrano
non avere alcun
interesse a fare la
manutenzione almeno
negli spazi
strettamente
adiacenti ai
rispettivi lotti di
loro proprietà”. Nel
testo, inoltre, si
osserva come gli
appositi parcheggi
siano sempre
occupati da merci di
ogni genere e
automezzi che spesso
vi stazionano per
intere settimane.
Poi, si segnala che
sia la “mancanza di
un’apposita
toponomastica” sia
l’assenza di una
“segnaletica
stradale orizzontale
e verticale crea non
pochi disagi ai
frequentatori di
quella zona”.
Quindi, si precisa
pure che “le
inesistenti aree di
sosta inducono gli
automobilisti a
parcheggiare sui
marciapiedi o
dinanzi agli spazi
degli ingressi
altri. Analoga
situazione esiste
nella nuova zona di
espansione
(lottizzazione
Motta) a cui è stata
attribuita la
generica
denominazione di
“Contrada Pila”,
senza dare una
denominazione delle
strade”. Ne discende
la richiesta, volta
a sapere “se è
intendimento del
Comune provvedere a
disciplinare
celermente, dal
punto di vista della
viabilità, della
toponomastica e dei
parcheggi, le zone
summenzionate,
nonché i tempi di
realizzazione”. |