MIGLIONICO.
Mozione di “divieto
di sperimentazione e
di installazione
delle frequenze 5G
sul territorio di
Miglionico”. La
proposta, a firma
dei due consiglieri
comunali di
minoranza, Giuseppe
Dalessandro e Vito
Rago di “Esperienza
e Futuro per
Miglionico”, è stata
presentata, nei
giorni scorsi,
all’attenzione del
sindaco Franco
Comanda e del
Consiglio comunale.
Nello specifico, di
cosa si tratta?
Ebbene, nell’ambito
della telefonia
mobile cellulare,
con l’espressione
“5G” (acronimo di
5th Generation) si
indica le tecnologie
di quinta
generazione. In
pratica, si tratta
di una rete di nuova
generazione che
andrà a superare
l’attuale rete “4G”.
Detto così, si
potrebbe pensare che
sia solo un fatto di
velocità di
connessione, al fine
di potenziare al
massimo la
navigazione in rete
e renderla più
corrispondente alle
esigenze degli
utenti. In realtà,
numerosi “scienziati
ed esperti di tutto
il mondo –
sottolinea
Dalessandro – hanno
predisposto una
petizione
internazionale allo
scopo di sospendere
la sperimentazione
del 5G per motivi
che attengono alla
sicurezza ed alla
salute dei
cittadini”. Di
conseguenza, è stato
chiesto al Governo
italiano una
moratoria in difesa
della salute
pubblica. “Sono ben
120 i comuni
italiani – osserva
Dalessandro –
interessati alla
sperimentazione, tra
cui anche Matera.
Molti comuni si
stanno tirando
indietro,
preoccupati che i
propri cittadini
possano essere cavie
inconsapevoli degli
effetti
dell’elettrosmog 5G
e di milioni di
antenne ed onde
elettromagnetiche
che potrebbero
mettere a rischio la
salute dell’uomo”.
Conclusione: il 5G
fa paura. Desta un
certo allarme. Ne
discende che
l’assemblea
cittadina
miglionichese è
chiamata ad
esprimersi
sull’opportunità che
tale sperimentazione
venga vietata sul
territorio
miglionichese.
“Potrebbe
rappresentare un
rischio per la
salute dei cittadini
– puntualizza
Dalessandro – e un
atteggiamento di
prudenza da parte
dell’assemblea
cittadina sarebbe
d’obbligo. Fermo
restando l’impegno a
rivalutare ed a
riconsiderare il
provvedimento di
divieto alla
sperimentazione nel
caso che nuovi studi
scientifici
sull’argomento
dovessero fornire
rassicurazioni in
merito”. |