MIGLIONICO.
Stelle e luna piena
nella notte di Roma
dell’Ultramaratona
che, nella notte tra
il 13 e il 14
luglio, dalle 00 di
sabato notte alle 6
del mattino di
domenica scorsa, ha
visto protagonisti
anche tre maratoneti
tesserati con l’Athlos
di Matera, società
dilettantistica di
atletica leggera:
Michele Finamore (58
anni), Michele
Magistro (41 anni),
entrambi di
Miglionico e Adriano
Lamacchia (50 anni)
di Matera. Con lo
sguardo in alto,
verso il cielo, in
una notte magica, di
fatica e di gioia, i
tre atleti hanno
fatto registrare una
“performance” di
alto valore tecnico
e sono rientrati
nella classifica
finale della corsa
che s’è svolta
all’interno del
parco di “Villa De
Sanctis”, a Roma.
Nel corso delle sei
ore della corsa,
Lamacchia ha
percorso ben 52
chilometri; Finamore,
invece, ne ha fatti
50,500; Magistro,
infine, ne ha
percorsi 45. Lungo
un circuito di 1
chilometro, su
strada sterrata, per
essere inseriti
nella classifica
finale, gli atleti
in gara avrebbero
dovuto raggiungere o
superare, nell’arco
delle sei ore della
durata della corsa
podistica, i 42,195
chilometri della
maratona vera e
propria. E, alla
prima edizione di
questa competizione,
così inedita ed
entusiasmante, i tre
maratoneti hanno
dato il meglio delle
loro possibilità
tecniche, varcando,
verosimilmente, la
soglia dei propri
limiti. E scoprendo
se stessi, tra la
fatica e la gioia.
“Partecipare a
questa gara – spiega
al telefono Michele
Finamore, mentre è
in treno, di ritorno
da Roma – è stato
come percepire di
essere al confine
dei miei limiti. In
certi momenti della
corsa – racconta
l’atleta
miglionichese – ho
avvertito forte la
sensazione di fare
qualcosa più grande
di me. Mi sembrava
di sognare. E, a
conclusione della
gara, ho avvertito
la percezione che il
mio fisico ha delle
potenzialità che
sinceramente non
conoscevo, né
immaginavo di
possedere”. In
pratica, per i tre
atleti dell’Athlos
“è stato come
mettere la ciliegina
sulla torta di una
carriera di
maratoneta
esaltante”, osserva
Giovanni Guida, 65
anni, ex maratoneta
miglionichese. “La
loro prestazione –
aggiunge – è stata
semplicemente
fantastica”. |