MIGLIONICO.
Bisogna parlarne,
senza falsi pudori.
Soprattutto per
indicare
comportamenti
corretti a favore
delle giovani
generazioni. Il
fenomeno esiste ed è
inutile nasconderlo.
Le malattie a
trasmissione
sessuale che, in
passato, erano
chiamate “veneree”,
rappresentano un
insieme eterogeneo
di malattie
infettive. La loro
frequenza,
purtroppo, è in
crescita negli
ultimi anni e
rappresentano un
importante problema
sanitario in
relazione alla loro
gravità.
Costituiscono un
danno per la salute
dell’uomo. E
implicano
consistenti costi
sanitari.
Dell’argomento, sul
tema specifico: “Le
malattie a
trasmissione
sessuale:
prevenzione,
diagnosi e cura”,
s’è discusso a
Miglionico, in una
sala del Castello
del Malconsiglio,
nel corso di un
seminario, a cura
del locale “Centro
Multigenerazionale”,
presieduto da Vito
Labella. Presente,
tra gli altri, il
neo sindaco Franco
Comanda, che ha
fatto gli onori di
casa, mettendo in
risalto il valore
etico e sociale
dell’iniziativa. Ai
lavori del convegno,
che è stato promosso
dalla locale
cooperativa sociale
“Vita Alternativa”,
è intervenuto il
dott. Silvio Liborio
Nicoletti,
responsabile della
struttura
dipartimentale di
ecografia ostetrica
ginecologica, presso
l’ospedale “Madonna
delle Grazie” di
Matera, il quale ha
sottolineato come le
malattie di natura
sessuale possano
essere causate
essenzialmente da
batteri o virus:
“Tra quelle di
origine batterica –
ha spiegato il
professore – c’è la
sifilide, causata
dal batterio
“Treponema Pallidum”
e la “Clamidia”
originata dal
batterio “Chlamydia
Trachomatis”. Si
tratta di infezioni
che possono essere
debellate, facendo
delle cure
appropriate. A
differenza di altre
malattie come
l’Epatite C e come
l’Hiv/Aids che sono
trattabili, ma non
guaribili
completamente. Tra
le malattie di
natura virale va
annoverata quella
denominata “Herpes
Simplex” che nel
corso della sua
evoluzione può
“causare tumori
all’apparato
genitale femminile.
Per contrastarne la
diffusione – ha
precisato il
relatore - è
necessario far
ricorso a un vaccino
che permette di
tutelare le donne
sin dall’età
dell’adolescenza”.
Si tratta di
malattie più
frequenti nei
giovani. In
particolare, il
controllo delle
“Mts” (Malattie a
trasmissione
sessuale) si
configura come una
priorità per l’OMS
(Organizzazione
Mondiale Sanità).
Per impedirne la
diffusione, la
strategia da
adottare è quella
della prevenzione,
promuovendo
comportamenti
sessuali
responsabili. E
facendo attenzione,
in modo particolare,
alle pratiche
sessuali saltuarie e
con partner
occasionali. Prima
di concludere i
lavori del convegno,
che sono stati
coordinati da
Mariolina Rondinone,
in rappresentanza
della cooperativa
sociale “Vita
Alternativa”, il
dott. Nicoletti ha
rimarcato
l’importanza della
prevenzione, da
effettuarsi
“attraverso
screening e
vaccini”. Molte
manifestazioni di
tali malattie
risultano del tutto
“asintomatiche o
presentano sintomi
passeggeri che poi
indeboliscono
l’organismo
dell’uomo in maniera
silente,
distruggendone le
difese immunitarie”. |