MIGLIONICO.
“Spending review” ed
“austerity”. Sono
queste le parole
essenziali che da un
paio di anni
rappresentano ormai
le linee guida della
gestione finanziaria
del Miglionico
calcio che, nella
prossima stagione
agonistica, per la
quattordicesima
volta nella sua
storia sportiva,
disputerà il
campionato di
Promozione.
Contenimento della
spesa e rigore
economico: due
principi forti che,
verosimilmente,
anche per la
stagione agonistica
2019/20,
continueranno a
contraddistinguere
il bilancio
economico del
sodalizio sportivo
miglionichese del
presidente Mimmo
Grande, 57 anni,
che lo guida da ben
dieci anni. “Il
rigore nella
gestione della spesa
economica – spiega
il massimo dirigente
– costituisce per il
nostro club una
scelta obbligata.
Nell’attuale momento
di ristrettezze
economiche che
caratterizzano un
po' tutti i settori
della vita sociale,
è necessario fare di
necessità virtù e
contenere al massimo
le spese per il
funzionamento
dell’attività
sportiva”. Poi, il
presidente osserva
come la spesa
annuale occorrente
per la gestione del
sodalizio sportivo
richieda un esborso
economico di circa
40 mila euro: “La
semplice quota di
iscrizione al torneo
prevede il pagamento
della somma di quasi
7 mila euro –
precisa Grande - cui
bisogna aggiungere
sia le spese per
garantire le
trasferte sia quelle
per rimborsare gli
atleti che si
spostano a
Miglionico, partendo
dalle loro sedi di
residenza. Si tratta
di spese
irrinunciabili,
volte a migliorare
l’efficienza e
l’efficacia delle
prestazioni e del
rendimento dei
giocatori che
provengono da fuori
Miglionico”. Ne
discende che, al
fine di migliorare
la gestione
complessiva del club
miglionichese,
servirebbe il
sostegno finanziario
di qualche sponsor
per alleviare almeno
le spese per la
fornitura di qualche
servizio o di
attrezzi ginnici. Il
sistematico
controllo della
spesa ha evitato
qualsiasi tipo di
deficit: la società
non ha debiti e si
regge sul
volontariato dello
staff dirigenziale. |