MIGLIONICO.
Il futuro di
Miglionico nei
programmi delle tre
liste elettorali in
competizione per la
conquista del
Comune. Domenica
prossima, oltre che
per le elezioni
europee, in paese si
voterà anche per il
rinnovo del
Consiglio comunale e
per l’elezione del
nuovo sindaco che
resterà in carica
per i prossimi
cinque anni. Al
centro dei tre
programmi, quale
denominatore comune,
c’è l’impegno ad
attuare molteplici
progetti di politica
sociale, ambientale
e quelli legati allo
sviluppo del
turismo,
dell’edilizia,
dell’agricoltura e
dello sport.
Spiccano anche i
temi che riguardano
i settori della
cultura,
dell’associazionismo
e dell’utilizzo del
tempo libero. E
grande importanza
viene data anche
alle problematiche
legate alla
sicurezza dei
cittadini, alle
politiche abitative
ed a quelle per
favorire e sostenere
i piani degli
insediamenti
produttivi volti a
creare maggiori
opportunità di
lavoro, soprattutto
a beneficio dei
giovani, nella
speranza di
contrastare al
massimo il fenomeno
della
disoccupazione.
Tuttavia, da una più
attenta analisi
comparativa dei tre
programmi, emergono
alcune peculiarità
che ne mettono in
risalto alcuni
aspetti salienti.
Esaminiamoli con più
attenzione, al fine
di offrire agli
elettori un
contributo di
maggiore conoscenza
dei contenuti degli
stessi e delle
modalità di
attuazione. Il
movimento
civico-ambientalista,
“Esperienza e Futuro
per Miglionico”, che
sostiene il
candidato sindaco
Giuseppe
Dalessandro, 70
anni, ex consigliere
regionale e già
“primo cittadino” di
Miglionico negli
anni Novanta, vuole
essere “espressione
della volontà di un
gruppo di cittadini
di estrazione
politica e culturale
diverse. Ha
l’obiettivo di
mettere a
disposizione le
esperienze maturate
in anni di attività
e di impegno
professionale,
civico e politico
nei vari ambiti
sociali e produttivi
della società. Il
forte richiamo
all’impegno ed alla
partecipazione
rappresenta le linee
guida da cui siamo
ispirati. Sono
principi di
tolleranza,
solidarietà e di
democrazia
partecipata”. Da
parte sua, la lista
civica, “Miglionico
in comune”, guidata
dal capolista Franco
Comanda, 60 anni,
geometra, dipendente
della Provincia di
Matera, propone
all’attenzione
dell’elettorato
miglionichese
l’attuazione di un
progetto sociale,
culturale e politico
che ha nei principi
della “continuità e
dell’innovazione” le
sue coordinate
essenziali.
“Amministrare, nel
suo significato più
profondo – si legge
nella premessa del
programma – vuol
dire vicinanza,
essere in mezzo alla
gente, ascoltarla ed
essere animati da
spirito d’iniziativa
e di sacrificio per
perseguire il bene
comune”. Infine, nel
programma presentato
dalla lista del
gruppo politico del
M5S, guidato dal
capolista Antonio
Digioia, 39 anni,
avvocato,
consigliere comunale
“pentastellato”
uscente, si afferma
l’idea di realizzare
una “politica sempre
più condivisa e
trasparente, onde
poter esaltare il
ruolo del cittadino
all’interno della
comunità”. La linea
guida è quella
rappresentata dal
principio della
“democrazia
partecipata o
diretta”. Si vuole
attuare un
“programma dei
cittadini e per i
cittadini”. |