MIGLIONICO.
“La festa dei lavoratori tra
amarezza e speranza”. Un
altro Primo Maggio amaro
questo del 2019 per molti
lavoratori della Basilicata,
a causa della perdurante
crisi che ha spazzato via
intere filiere e che
ripropone sui tavoli
regionali annose vertenze.
In particolare, per quanto
riguarda il tema della
disoccupazione in
Basilicata, “i dati
ufficiali dell’Istat parlano
di 72 mila unità senza
lavoro, con un tasso di
disoccupazione giovanile al
38,7%. Lo ricorda Pietro
Simonetti della Cseres che
aggiunge: gli iscritti agli
otto Centri per l’impiego
sono 105 mila 251, di cui
11.789 nella fascia 15/24
anni; 64.049 unità in quella
25/49 anni; 25.471 da 50/65
anni e 3.951 oltre i 65
anni. Per Simonetti - scrive
Giovanna Laguardia su la
Gazzetta di Basilicata del 1
maggio 2019 – il dato più
allarmante, rispetto alla
condizione professionale e
culturale è data dalla
presenza di 28.965 iscritti
con il titolo di scuola
media, e di 9.259 con
licenza elementare, che
rappresentano circa il 37%
della platea”. “I laureati
sono 11.366 e i diplomati
sono 55.661”. Ricetta anti
crisi: come si può superare
questo problema? I segretari
regionale di Cgil, Cisl e
Uil, Summa, Gambardella e
Vaccaro hanno illustrato la
loro posizione: “Serve una
politica coordinata tra
re-industrializzazione,
bonifiche e interventi su
infrastrutture e logistica”. |