MIGLIONICO. “Panem
et circenses” (Pane
e giochi da circo).
Il consigliere
comunale di
minoranza del M5S,
Antonio Digioia
ricorre a una
locuzione latina di
una satira del poeta
romano Decimo Giunio
Giovenale (anno 55 –
140 d. C.) dell’età
imperiale di
Traiano, per
contestare al
sindaco Angelo Buono
(Pd) un impegno
amministrativo, a
suo giudizio,
disatteso. Nella
fattispecie, il
consigliere “pentastellato”,
facendo riferimento
alla manifestazione
estiva, “SeRestate a
Miglionico 2018”, a
cura del Comune,
dichiara: “Il
sindaco ci ha sempre
raccontato la
storiella che per
gli eventi estivi
non sono mai stati
spesi soldi del
bilancio comunale,
ma solo proventi
derivanti da
sponsorizzazioni e
donazioni di imprese
e privati cittadini.
Invece, da una
delibera di giunta,
scopriamo che 16.500
euro provenienti dal
ministero
dell’Interno e messi
a bilancio, sono
stati utilizzati per
coprire le spese di
SeRestate a
Miglionico 2018”.
Poi, Digioia osserva
come ogni
amministrazione
comunale sia libera
di destinare i soldi
del bilancio come
meglio crede. E
aggiunge: “Ognuno ha
le proprie priorità,
ma nel caso
specifico, perché
mentire ai cittadini
e ripetere che gli
eventi estivi non
pesano sul bilancio
comunale? E’ giusto,
invece che si sappia
che 16.500 euro di
fondi che il Comune
avrebbe potuto anche
spendere
diversamente
(manutenzione
strade, decoro
urbano o sgravio di
alcuni servizi
comunali) sono stati
interamente
utilizzati per
coprire le spese di
Serestate 2018.
Quindi, il
consigliere
“grillino” conclude
con la speranza “che
questa ormai
collaudata politica
del solo “Panem et
circenses” finisca
al più presto, a
maggior ragione se
poi il Comune si
trova
sistematicamente a
tasche vuote per far
fronte ad altri tipi
di intervento”. Da
parte sua, il
sindaco Buono
osserva come la
delibera riguardate
l’impegno di spesa
volto a programmare
la realizzazione di
un qualsiasi evento
culturale sia
indispensabile, al
fine di poterlo poi
realizzare. “Si
tratta – precisa –
di un adempimento
amministrativo di
anticipazione di
spesa che va
predisposto prima
dell’arrivo dei
fondi. Seve per
farne richiesta.
Quest’ultimi, poi,
bisognerà comunque
rendicontarli con le
dovute
giustificazioni
delle spese
effettivamente
sostenute”. Quindi,
il sindaco spiega
come negli anni
passati le
erogazioni liberali
offerte al Comune
sia dai cittadini
che dalle aziende
siano state
sufficienti a
coprire le spese.
“Quest’anno, invece,
non sono bastate. Di
conseguenza, siamo
ricorsi ai fondi del
bilancio comunale”.
Infine, il sindaco
sottolinea come gli
investimenti fatti
nel settore della
cultura non siano
qualcosa di
effimero, perché
“sono stati utili a
far crescere la
comunità
miglionichese sotto
il profilo
dell’acquisizione
delle conoscenze
storiche e sociali.
Ed a rafforzarne
l’identità e la
riscoperta delle sue
origini. Oltre che a
fare promozione
turistica del
territorio”. |