MIGLIONICO.
“Il ricordo di Leonardo Sinisgalli,
genio e poeta della Basilicata”. Una
necessità ricordare Sinisgalli nel
giorno della sua morte (Roma, 31
gennaio 1981, a causa di un
infarto). Era nato a Montemurro, in
Val d’Agri, in provincia di Potenza,
il 9 marzo, 1908. “Il poeta lucano,
andato via dalla Basilicata, la
guardò sempre senza il mito della
povertà, della vita contadina e
della emarginazione – scrive
Virginia Cortese su La Gazzetta di
Basilicata del 2 febbraio 2019 – ha
costruito modernità mettendo insieme
poesia, racconto e le ragioni della
matematica”. Il poeta ingegnere che
in tutte le sue opere ha sempre
fatto convivere cultura umanistica e
scientifica. Per la sua versatilità
è stato definito “un Leonardo del
Novecento”, in quanto è stato
narratore, pubblicista, art director,
direttore di riviste,
documentarista, autore radiofonico e
disegnatore. Laureato in Ingegneria
Elettronica e Industriale, nel
periodo 1948-1952 visse a Milano,
lavorando come art-director alla
Pirelli. A Milano divenne amico del
poeta Giuseppe Ungaretti. Dal 1953
al 1963 visse a Roma. Partecipò alla
seconda guerra mondiale col grado di
ufficiale. Nel 2008 è stata creata
la “Fondazione Leonardo Sinisgalli”
che gestisce la “Casa delle Muse”
che è uno spazio espositivo a lui
dedicato. E’ situata proprio di
fronte alla casa dove nacque il
poeta: ospita tutte le sue opere (70
volumi). Mario Trufelli, altro
famoso poeta lucano e giornalista ha
dichiarato che “Sinisgalli ha dato
il vademecum (prontuario di
nozioni), cioè un compendio, a tutta
la tradizione poetica della
Basilicata, rappresentandone una
guida”. |