MIGLIONICO.
Come una calamità. Non è bastato il
cuore al Miglionico che, pur non
demeritando sotto il profilo del
gioco, ha subito un’amara sconfitta
(1-0) nella sfida in trasferta col
Possidente. “Un risultato bugiardo”,
a giudizio del presidente Mimmo
Grande, “determinato da uno
sfortunato episodio di gioco”. In
pratica, all’11’ del primo tempo, la
retroguardia miglionichese,
ritenendo in posizione di fuorigioco
l’autore del gol partita, ha
commesso la colossale ingenuità di
fermarsi, permettendo all’avversario
di battere facilmente a rete.
Un’imperdonabile leggerezza che ha
finito col condizionare
negativamente l’esito finale del
match. In tal modo, la squadra di
mister Michele Paterino ha perso il
primo “spareggio” in chiave
salvezza. Oltretutto, per i
miglionichesi va considerato il
rammarico di aver sciupato, in
chiusura della prima frazione di
gioco, un calcio di rigore che,
nella fattispecie, Marco Acito ha
tirato debolmente, consentendo al
portiere avversario di compiere
un’agevole parata. Poi, nella
ripresa la recriminazione di vedere
Amadou Cissokho sciupare un paio di
favorevoli palle gol. E così il
Miglionico, ancora una volta, è
finito al tappeto. E si ritrova
all’ultimo posto della classifica.
Una sorta di “palude” che l’avvolge
e sembra stritolarlo.
Inesorabilmente. “Lo sviluppo della
gara – osserva il presidente – è
stato equilibrato, ma non siamo
stati bravi a concretizzare le
occasioni da gol che siamo stati
capaci di procurarci”. Oggi il
Miglionico sembra essere una squadra
senza certezze, ma è ancora animata
da un forte sentimento di speranza.
E’ la speranza di chi non vuole
arrendersi e immagina di poter
ancora dire la sua in ottica
salvezza. “Non ci arrenderemo mai –
dice Grande – e continueremo a
lottare con tutte le nostre forze”.
Fino alla fine. Con coraggio. |