MIGLIONICO.
Cuore, coraggio ed
accortezza tattica.
Al Miglionico non
sono bastate queste
prerogative per
ottenere un
risultato positivo
nella sfida
casalinga contro il
forte Lu Tito, terza
forza del campionato
di Promozione. La
squadra di mister
Michele Paterino ha
subito un’amara ed
immeritata sconfitta
(0-1), a conclusione
di un match che s’è
sviluppato sul filo
dell’equilibrio. “E’
stata una partita
stregata – dichiara
il presidente Mimmo
Grande – giocata
alla pari, di fronte
a un collettivo
forte in ogni
reparto. Con un po'
di fortuna –
aggiunge – avremmo
potuto ottenere un
risultato di parità.
Non siamo stati
concreti in zona
offensiva, sprecando
almeno un paio di
favorevoli
opportunità. In
occasione del gol
subito, poi, abbiamo
peccato di
ingenuità. Su palla
inattiva, con tutta
la retroguardia
schierata, non
avremmo dovuto
lasciare a un
giocatore ospite la
libertà di colpire
di testa,
indisturbato,
all’interno della
nostra area”. Per il
resto, bisogna
riconoscere alla
squadra bianco verde
il merito di essersi
battuta con
coraggio,
determinazione e con
una buona
organizzazione di
gioco. Inoltre, va
osservato come i
miglionichesi siano
stati condizionati
negativamente per
aver giocato in
inferiorità numerica
l’ultima mezz’ora
della gara, a causa
dell’espulsione, per
doppia ammonizione,
dell’esterno di
centrocampo, Simone
Grasso. Adesso,
quali sono le
prospettive del
Miglionico per il
prosieguo del
campionato? “Pur
perdendo col forte
Lu Tito – precisa il
presidente – il
Miglionico ha
dimostrato di essere
una squadra viva e
continuerà a lottare
per raggiungere
l’obiettivo della
salvezza”. Un
traguardo che, in
effetti, sembra
essere alla sua
portata. Magari, col
provvidenziale
innesto di un paio
di nuovi atleti che
ne elevino il tasso
tecnico e
dell’esperienza,
soprattutto nel
reparto d’attacco. |