MIGLIONICO.
“Il Tar (Tribunale amministrativo
regionale) pone fine alla
legislatura dopata alla Regione
Basilicata. Si vota entro marzo.
Accolto il ricorso del M5S contro la
data del 26 maggio”. Adesso la
Regione ha 20 giorni di tempo per
indire i comizi. Dopo una lunga
camera di consiglio, il Tar di
Basilicata ha deciso: si vota a
marzo. Annullata la delibera
regionale con cui la presidente
Flavia Franconi aveva indicato la
data del 26 maggio 2019. Adesso, non
ci sarà più l’accorpamento con il
voto delle elezioni europee e delle
comunali. Intanto, il presidente del
Consiglio regionale Vito Santarsiero
scrive alla Franconi: “Ora bisogna
subito stabilire la data del voto”.
Il governo regionale esclude il
ricorso al Consiglio di Stato. Non
ci sarà nessuna impugnativa per
dilatare i tempi. Il Tar ha
stabilito che l’accorpamento alle
elezioni europee sarebbe stato
possibile solo in un arco di 60
giorni. Illegittimo andare oltre.
“Si potrebbe votare – scrive
Giovanni Rivelli su La Gazzetta di
Basilicata dell’11 gennaio 2019 –
tra il 17 marzo e il 21 aprile. Il
Tar ha dato ragione al ricorso dei
consiglieri regionali Gianni
Leggieri e Gianni Perrino (M5S) e
del loro candidato presidente
Antonio Mattia”. Ovviamente i
giudici del Tar non hanno indicato
la nuova data del voto: quella più
probabile sembra essere il 24 marzo
2019. |