MIGLIONICO.
“Il genio di Daniela
che crea il futuro
usando gli scarti”.
Botanica e poesia,
rigore e passione
guidano la vita di
Daniela Ducato, 58
anni, sarda,
premiata come
l’imprenditrice più
influente d’Italia.
Il riconoscimento le
è stato assegnato
dalla rivista
“Fortune”. E’
ritenuta in grado di
cambiare il mondo.
Ha iniziato usando i
resti della lana di
pecora come spugna
per assorbire il
petrolio finito in
mare. “Uno scarto di
lavorazione, un
rifiuto difficile da
smaltire – scrive
Riccardo Bruno sul
Corriere della Sera
del 14 dicembre 2018
– e l’ha trasformato
in un isolante
termico per
l’edilizia, ma anche
in una straordinaria
spugna per assorbire
il petrolio nel
mare. Dopo la lana,
il sughero e poi la
canapa, le vinacce o
le bucce di
pomodoro. Cento
sostanze da buttare
diventate
biomateriali da
utilizzare in tanti
settori”. “Cerco di
trovare una funzione
ad ogni cosa”, dice.
Gira sempre con un
rilevatore di
sostanze dannose.
“La sua azienda, la
Edizero Architecture
for Peace, inserita
nel 2016 al “Forum
mondiale
dell’economia”, tra
le dieci eccellenze
nel campo delle
biotecnologie, ha
sede a Guspini, sud
ovest della
Sardegna. “La vera
povertà – afferma –
è l’incapacità delle
istituzioni di
ascoltare il
territorio, è
l’assistenzialismo,
lo spreco di
risorse, la
svalutazione
dell’esistente.
Innovare significa
non rassegnarsi,
dare valore a tutto
quello che c’è”.
Daniela Ducato,
“campionessa
mondiale di
innovazione,
orgoglio della
nostra Italia
migliore”, come la
definì il Presidente
della Repubblica
Sergio Mattarella
quando tre anni fa
la nominò cavaliere
della Repubblica. |