MIGLIONICO.
Gioia e gloria. E tanta
soddisfazione. Sono i sentimenti
prevalenti che in questi giorni
contraddistinguono i due maratoneti
miglionichesi, Michele Finamore e
Michele Magistro che, lo scorso 2
dicembre, hanno partecipato alla
famosa maratona di Valencia, in
Spagna. Una corsa su strada,
avvincente che s’è snodata lungo le
strade completamente pianeggianti
della città, sulla distanza di 42
chilometri. Una gara veloce, vinta
dall’atleta etiope, Aleme Leula
Gebressilase col tempo record di 2
ore, 4 minuti e 31 secondi e che ha
visto la partecipazione di oltre 30
mila atleti, provenienti dalle
federazioni sportive di molteplici
nazioni. A rappresentare quella di
Basilicata c’è stata anche la
società sportiva dilettantistica
“Athlos” di Matera con i due atleti
Finamore e Magistro: il primo, col
tempo di 3 ore, 33 minuti e 28
secondi s’è classificato al
5.889esimo posto; mentre, il secondo
ha fatto fermare il cronometro dopo
3 ore, 55 minuti e 41 secondi di
corsa, piazzandosi al 12.720esimo
posto. “Entrambi gli atleti hanno
ottenuto – precisa Giovanni Guida,
63 anni, ex maratoneta e pioniere
dell’atletica miglionichese – un
tempo apprezzabile, record personale
sulla distanza, che fa da
coronamento alla loro passione per
la corsa a piedi su strada”.
Finamore, 57 anni, di professione
autista di autobus, alle dipendenze
della Sita di Matera; Magistro, 41
anni, operaio metalmeccanico: due
atleti che fanno dello sport la loro
ragione di vita. L’atletica, in
particolare, è la loro vita: si
allenano in continuazione, con
disciplina ed abnegazione. “Per loro
– spiega Guida – il successo è
rappresentato dalla semplice
partecipazione a questa gara. Il
loro esserci in corsa, di per sé, è
stato un successo”. Una gara che i
due atleti ricorderanno per sempre.
“Lungo il percorso – racconta
Finamore – gli spettatori leggevano
il mio nome inciso sul pettorale
della mia maglietta e mi chiamavano,
come se mi conoscessero da tanto
tempo: mi incitavano e mi
applaudivano. E’ stato veramente
emozionante vivere quei momenti così
gratificanti: ho provato tanta
gioia”. |