MIGLIONICO.
“La sonda InSight è
arrivata su Marte,
il Pianeta Rosso. E’
atterrata lunedì
sera (26 novembre
2018) alle ore
20,45, dopo un
viaggio di circa
sette mesi”. E’
l’ottava missione
americana di
successo (su nove).
La sonda, con alcuni
strumenti realizzati
anche in Italia,
perforerà il suolo
fino a 5 metri di
profondità per
rilevare i terremoti
marziani e i flussi
di calore”. Per la
prima volta tenterà
di bucare la
superficie per
studiare il suo
nucleo. Marte ha una
superficie è di
144.800.000
chilometri quadrati.
Dal Sole è distante
227.900.000
chilometri. E’
chiamato Pianeta
Rosso perché di
notte ha un colore
arancione-rosso: il
suo aspetto è dovuto
“alla presenza della
ruggine nelle rocce;
c’è grande quantità
di ossido di ferro”.
“Recenti missioni
hanno evidenziato la
presenza di acqua
sotto forma di
ghiaccio. Marte è il
quarto pianeta del
sistema solare in
ordine di distanza
dal Sole”. Marte è
lontano 146 milioni
di chilometri dalla
Terra. Uno scudo
proteggerà la sonda
da un riscaldamento
di 1.500 gradi.
“InSight” – scrive
Giovanni Caprara sul
Corriere della Sera
del 26 novembre 2018
– ha uno strumento
realizzato dagli
scienziati francesi
per rilevare i
terremoti, mentre un
piccolo martello
pneumatico tedesco
scenderà fino a 5
metri nel
sottosuolo,
misurando il variare
della temperatura.
Entrambi aiuteranno
a capire la
struttura misteriosa
all’interno di
Marte”. Nel lungo
viaggio della sonda
americana c’era un
sensore stellare
italiano ad
aiutarla: un piccolo
cannocchiale che
guarda gli astri: è
stato costruito a
Firenze. “La
missione è costata
828,8 milioni di
dollari. La sonda è
arrivata sul Pianeta
Rosso dopo un
viaggio di 480
milioni di
chilometri, durato
sei mesi e mezzo”. |