MIGLIONICO.
Sull’orlo del
precipizio. Il
Miglionico è
all’ultimo posto in
classifica (appena 8
punti) dopo aver
subito una bruciante
sconfitta (6-0)
nella sfida in
trasferta contro la
Santarcangiolese, la
terza consecutiva.
Ancora una volta in
questo sfortunato
scorcio di
campionato la
squadra di mister
Michele Paterino s’è
dimostrata
vulnerabile. Quasi
impotente. Come una
barchetta qualsiasi
in mezzo al mare in
tempesta. Il
Miglionico
assomiglia ad
un’imbarcazione alla
deriva. Senza
propulsione e senza
bussola. Va come una
candela davanti al
vento: è sufficiente
un soffio di
corrente per
spazzarla via.
Inesorabilmente.
Nello specifico del
match con la
Santarcangiolese, i
miglionichesi sono
stati in partita
solo fino alla
mezz’ora del primo
tempo; poi, dopo
aver incassato il
primo gol, ne hanno
subiti altri due,
chiudendo la prima
frazione di gioco
sul risultato di
3-0. Nella ripresa,
sono arrivate le
altre tre reti.
Verdetto finale: 6-0
a favore dei locali.
Un risultato che di
per sé è difficile
da commentare. Nelle
parole del
presidente Mimmo
Grande la
“fotografia” della
sfida: “Abbiamo
commesso sei
imperdonabili
disattenzioni
difensive – osserva
con amarezza il
presidente - e le
abbiamo pagate a
caro prezzo. Un
dazio
insopportabile.
Siamo stati dei
polli”. Va
sottolineato, ad
ogni modo, come
nella ripresa il
collettivo
miglionichese abbia
tentato di reagire,
senza riuscire,
però, a
concretizzare ben
tre favorevoli
opportunità di
gioco, finendo col
disunirsi
ulteriormente. Anche
la mancanza di un
efficace terminale
offensivo ha
condizionato
negativamente il
rendimento della
squadra e la storia
della gara.
Prospettive per il
futuro prossimo
venturo? La squadra
va rinforzata. Nei
prossimi giorni, lo
staff dirigenziale
dovrebbe tesserare
alcuni nuovi atleti,
nella speranza di
dare al gruppo la
forza necessaria per
risollevarsi. |