MIGLIONICO.
Kappaò per il Miglionico
che, nella sfida in
trasferta contro la
corazzata Brienza, capolista
del campionato di Promozione
con 20 punti, in
coabitazione con l’Atletico
Lauria, ha subito una netta
sconfitta (3-0). Purtroppo,
per la squadra di mister
Michele Paterino il match
col Brienza s’è rivelato più
complicato del previsto. I
miglionichesi dopo aver
chiuso in svantaggio di una
rete il primo tempo (1-0),
nella ripresa hanno finito
col subirne altre due. Cosa
non ha funzionato? “Il
risultato finale è pesante e
ci rattrista - dice il
presidente Mimmo Grande – ma
ci sta tutto e rispecchia
l’andamento della gara,
favorevole al Brienza sin
dal primo tempo. Bisogna
riconoscere che i nostri
avversari ci sono stati
superiori e hanno vinto
meritatamente la partita”.
La squadra bianco-verde,
tuttavia, è stata
penalizzata dall’espulsione
(proteste) dell’esterno di
centrocampo, Simone Grasso,
la cui assenza, sin dai
primi minuti della ripresa,
s’è fatta sentire, perché ha
costretto la sua squadra a
giocare in inferiorità
numerica nell’ultima
mezz’ora della partita,
vanificandone ogni tentativo
di rimonta. In definitiva,
il Miglionico ha giocato al
di sotto delle sue
potenzialità, dando vita ad
una prestazione anonima e
banale, incapace di
sviluppare delle trame di
gioco efficaci. E’ sembrato
quasi impotente, dando la
sensazione di non credere
nella possibilità di
conquistare un risultato
positivo. Poche le note
positive: tra di esse,
merita di essere segnalata
la prova espressa dal
giovane portiere materano
Alberto Pennuzzi, “marchio
di fabbrica” della scuola
calcio di mister Michele
Fontana. Nella fattispecie,
l’estremo difensore,
originario di Ferrandina,
s’è distinto per aver
effettuato alcune
provvidenziali parate. Per
il resto, la sconfitta col
Brienza ha dimostrato che il
Miglionico dovrà lavorare
ancora molto per raggiungere
risultati soddisfacenti. |