MIGLIONICO.
Ecco “Generazione Lucana”. L’associazione dei
giovani lucani. E’ stata creata ufficialmente a
conclusione della riunione che s’è svolta nella sede
di Matera del “Csv Basilicata” (Centro servizio
volontariato). Il 16 ottobre, quindi, ha visto la
luce il collettivo dei giovani lucani, dopo che, per
un paio di giorni, la scorsa estate, nel Castello
del Malconsiglio di Miglionico, si era riunito in
modo informale. Fu il primo raduno dei giovani
lucani (circa cento) residenti sia nei Comuni della
Basilicata sia fuori regione. Contraddistinto da un
dibattito serrato e significativo. Un confronto che
fu caratterizzato da riflessioni su temi importanti,
tra cui, quelli dell’imprenditorialità giovanile,
della ricerca del bene comune e dell’innovazione
nella pubblica amministrazione. Oggi, quelle idee
che ne animarono il meeting costituiscono le
fondamenta della neonata associazione. Un sodalizio
che è diventato un “soggetto giuridico libero e
indipendente”. “Generazione Lucana”, così come è
concepito dai suoi ideatori e soci fondatori,
“intende essere trasversale, perché si rivolge
indistintamente a tutti i giovani lucani, sia a
quelli residenti nell’ambito del territorio
regionale sia a quei giovani che, per motivi di
studio, di lavoro o di altro genere, vivono fuori
sede”. In pratica, l’associazione si identifica non
solo nei lavoratori, ma anche nei disoccupati e
negli studenti. “Il nostro progetto – si legge in
una nota a firma del collettivo – è corale e
inclusivo in quanto aspira a creare una rete che,
come un’onda, possa propagare entusiasmo e
competenze, cultura e proposte concrete”. Si vuole
che i paesi lucani non siano più “cattedrali nel
deserto”, ma luoghi più “a misura di giovani, per
poterli aiutare ad esprimere i loro talenti”.
Inoltre, nel testo del comunicato, si legge:
“Vogliamo prenderci in mano il nostro futuro,
immaginare la nostra terra come un luogo in cui
poter essere resilienti”. Ancora: un posto da cui
“partire, ma anche ove poter ritornare, per mettere
a sistema le tante risorse naturali, paesaggistiche
e per invertire la triste tendenza che vede la
nostra Regione quasi sempre agli ultimi posti nelle
classifiche nazionali per ricchezza pro capite,
grado di istruzione e occupazione”. Infine l’impegno
dell’associazione a raccogliere idee, proposte e
fabbisogni per creare un “dossier sulle politiche
giovanili in Basilicata”. Un documento che si vuole
“unico nel suo genere e ricco di azioni da attuare
nei prossimi dieci anni, in linea con le direttive
della Commissione europea in materia di politiche
giovanili, che potranno aiutare i giovani lucani nel
loro percorso di formazione personale e
professionale”. |