MIGLIONICO.
Tristezza Miglionico. La
squadra di mister Michele
Paterino è in fondo alla
classifica. All’ultimo
posto, con soli 2 punti. La
sconfitta (1-0) subita in
trasferta, nella sfida col
Bella ne ha messo a nudo una
delle lacune più evidenti:
la mancanza di forza d’urto
in zona offensiva. Un
difetto testimoniato in modo
eloquente dai gol messi a
segno, appena 3, nelle prime
sei partite disputate in
questo sofferto inizio di
campionato. Il Miglionico
non c’è ancora, sotto questo
profilo. E si lecca le
ferite. Nel match contro il
Bella, ad ogni modo, la
squadra bianco-verde ha
mostrato una buona capacità
di reazione, producendo
parecchie azioni da gol che,
tuttavia, non sono state
concretizzate. Tra i
miglionichesi s’è messo in
luce il talentuoso Pasquale
Moliterni, al rientro in
squadra, dopo aver superato
un fastidioso malanno
muscolare. Ma l’attaccante
materano, non ancora al
massimo della condizione
atletica, è stato poco
fortunato in un paio di
azioni, in zona offensiva.
Ma ecco il commento tecnico
della gara nelle parole del
presidente Mimmo Grande: “Il
Miglionico s’è battuto bene
e ha saputo creare delle
buone trame di gioco,
mettendo spesso in
difficoltà il Bella – dice
il massimo dirigente – ma
purtroppo non è riuscito a
finalizzare nel modo
migliore le opportunità
favorevoli che ha saputo
procurarsi nel corso della
partita. Il risultato di
parità ne avrebbe
rispecchiato meglio
l’andamento equilibrato”. Il
Miglionico, quindi, fa
autocritica. E trasmette un
senso di malinconia nel
vederlo “maglia nera” del
torneo. Una condizione che è
dura da mandare giù. Quale
“medicina” piò aiutarlo a
curare le sue ferite? “In
questo periodo così
problematico – osserva
Grande – serve stare uniti e
non demoralizzarsi. Bisogna
continuare ad allenarsi con
impegno e assiduità.
Migliorando la sua
condizione atletica, il
collettivo saprà sfoderare
un rendimento più redditizio
anche sotto il profilo dei
risultati”. |