MIGLIONICO.
“La carica dei 10 mila al
reddito di cittadinanza. Le
stime dei Centri
dell’impiego sui lucani che
potrebbero ottenere il
sussidio economico del
Governo”. Dovrebbero essere
circa 10 mila (tra gli 8 e i
10 mila per l’esattezza) i
lucani che potrebbero
rientrare nella platea dei
beneficiari del “Reddito di
Cittadinanza” a cui sta
lavorando il Governo
nazionale. “Si tratta di un
valore di stima – scrive
Piero Miolla su La Gazzetta
Del Mezzogiorno del 7
ottobre 2018 – ma comunque
una stima autorevole, quella
di Antonio Fiore,
amministratore dell’Agenzia
Lab (Lavoro e Apprendimento
Basilicata), la struttura
che coordina i Centri per
l’impiego lucani”. Il
reddito di cittadinanza è
una misura di contrasto alla
povertà che diverrebbe
essere operativa dal
prossimo mese di marzo 2019.
Come si arriva a questa
previsione? “Partendo da un
dato certo: il numero di
persone che ha fatto
richiesta per ottenere il
reddito minimo
d’inserimento, una misura di
contrasto alla povertà che
la Regione Basilicata, prima
in Italia, ha fatto partire
all’inizio di quest’anno.
Numero che si è attestato
sulle 12 mila unità”.
Domanda: chi oggi percepisce
il reddito minimo di
inserimento oppure il “Rei”
(Reddito d’inclusione)
nazionale, potrà anche
beneficiare di quello di
cittadinanza? Ci potrebbe
essere il cumulo?
“Assolutamente no – ha
chiarito Fiore – bisognerà
scegliere tra le tre
misure”. Il reddito di
cittadinanza può essere un
valido deterrente alla
povertà di talune fasce di
cittadini lucani (e di
italiani), oppure una
condanna ad accontentarsi
delle briciole? |