MIGLIONICO.
“Cambia l’esame di maturità.
Addio al quizzone. Entrano
le griglie nazionali di
correzione e valutazione.
Via il tema storico. Sì
all’attualità. E la seconda
prova scritta con più
materie. Maggior peso ai
crediti degli ultimi tre
anni. Alternanza
scuola-lavoro e Invalsi
rimandati. Ecco la nuova
prova di maturità al debutto
il 19 giugno 2019”. Il
ministro della Pubblica
Istruzione Marco Bussetti ha
inviato una circolare a
tutte le scuole per spiegare
in dettaglio come sarà il
nuovo esame di Stato. “Il
ministro Bussetti - scrive
Claudia Valtattorni sul
Corriere della Sera del 5
ottobre 2018 – ha deciso di
ridurre drasticamente le ore
di alternanza scuola-lavoro
alle superiori: ai licei si
passa da 200 ore nel
triennio a 80; negli
istituti tecnici da 400 a
150; negli istituti
professionali da 400 a 180”.
La novità principale del
nuovo esame di Stato è
“negli iscritti che non
saranno più tre, ma due,
sparisce il quizzone con
test a risposta multipla. La
prima prova resta il tema
d’Italiano, uguale per
tutti, con sette tracce, ma
solo tre tipologie. La
seconda prova, che si
svolgerà il 20 giugno 2019,
potrà riguardate anche più
discipline specifiche di
ogni indirizzo. Ad esempio,
allo scientifico potrebbero
esserci domande di
matematica e fisica”. Il
voto finale resta in
centesimi: 40 punti di
credito, 20 per la prima
prova scritta, 20 per la
seconda e 20 per l’orale. La
commissione d’esame può
motivatamente integrare il
punteggio fino a un massimo
di 5 punti. “Per essere
ammessi all’esame finale
bisognerà avere almeno il 6
in ogni materia. E 6 in
comportamento. Si potrà fare
l’esame anche con una
insufficienza, ma il
consiglio di classe dovrà
motivare l’ammissione. A
gennaio 2019 saranno
comunicate le materie della
seconda prova”. |