MIGLIONICO.
“I nonni-imprenditori reggono le
sorti delle imprese lucane”. Le
ultime statistiche ci dicono che in
Basilicata aumentano gli
imprenditori. Ma sono sempre più in
là con gli anni perché manca un
ricambio generazionale. “E’ il
risultato di uno studio delle Camere
di commercio – scrivono Piero Miolla
e Carla Zita su La Gazzetta del
Mezzogiorno del 30 settembre 2018 –
a cui affianchiamo una nostra
inchiesta nei settori del commercio
e dell’agricoltura, parlando con gli
imprenditori over 65. In molti casi
il passaggio di consegne non ci sarà
perché i figli sono emigrati”. Nel
complesso in Basilicata, su 44.070
titolari di imprese, 2.453 (pari al
5,5%) sono al di sotto dei 30 anni.
“I titolari di impresa over 70 in
attività in provincia di Potenza
sono 2.097; in provincia di Matera
gli under 30 titolari di impresa
sono 874, mentre quelli che superano
i 70 anni sono 1.765 (11%). Tra i
settori di attività, al primo posto
ci sono gli agricoltori (2.251) e
subito dopo i commercianti (350); a
seguire, i piccoli imprenditori
edili (114) e i ristoratori (66)”.
Secondo Confcommercio i “nonno
imprenditori” sono un esempio e uno
stimolo per i tanti giovani che
continuano a credere nella piccola e
media impresa come risorsa e fonte
di reddito. “La longevità
dell’impresa è un bene raro. Una
risorsa e un valore concreto. Dietro
le aziende ci sono tutte storie di
lavoro e di coraggio. Di sacrificio
e passione”. In Basilicata, secondo
l’ultimo censimento Agricoltura,
sono “5.115 i giovani agricoltori
sotto i 40 anni alla guida di
aziende agricole, cioè il 9,9% del
totale; tra questi, le donne sono il
33,2%”. |