MIGLIONICO.
“Siamo Basilicata o Lucania? Quale
dei due nomi della Regione va
utilizzato? Una disputa che si
riaccende”. Basilicata o Lucania?
“Periodicamente si riaccende
l’eterna disputa - scrive Lorenza
Colacigno su La Gazzetta Del
Mezzogiorno del 5 settembre 2018 –
che si colora anche di connotati
ideologici. Dal punto di vista
storico, in realtà, i due termini
non sono equivalenti perché si
riferiscono a periodi e confini
territoriali diversi. La riforma del
titolo V della Costituzione nel 2001
ha fatto pendere l’ago della
bilancia sulla denominazione
Basilicata”. Piuttosto che di un
popolo, bisogna parlare dei popoli
che hanno abitato e abitano il
territorio che oggi porta il nome di
Basilicata. La storia del doppio
toponimo è la seguente: “L’antica
Lucania non comprendeva né Matera
(in Basilicata dal 1663) né l’area
territoriale dell’alto Vulture/Melfese.
Dalla seconda metà del XII secolo è
da tener presente la denominazione
Basilicata che, però, assunse
configurazione territoriale solo nel
periodo napoleonico (1811) in cui
costituiva una sola provincia.
Invece, la provincia di Matera fu
istituita nel 1927. La denominazione
Lucania, riadottata in periodo
fascista (con semplice telegramma
del duce), è da ricondurre agli anni
1932-1946”. Poi, fu
istituzionalmente ripristinata la
denominazione Basilicata, quale
risulta nel testo della Costituzione
della Repubblica italiana. “Il
termine Basilicata compare per la
prima volta in un documento del 1134
e successivamente in un documento
del 1161”, ricorda lo storico
Giacomo Racioppi. E il “toponimo
Basilicata fu approvato dal
Parlamento italiano e divenne legge
costituzionale il 18 0ttobre del
2001. Oggi sono circa cento i
dialetti diversi parlati sul
territorio”. |