MIGLIONICO.
“Con i tuoi occhi”. E’ il titolo del
concorso di pittura destinato ai profughi,
richiedenti asilo, ospitati nei centri di
accoglienza della Basilicata. Saranno gli
occhi degli immigrati, a volte malinconici,
ma carichi di speranza, a trasmettere
messaggi, sentimenti e culture sconosciute.
L’iniziativa artistica, che è a cura della
locale associazione culturale, “Culture in
Movimento”, presieduta da Graziana Ventura,
avrà una durata di due mesi: le opere
prodotte dovranno essere consegnate nella
sede del circolo culturale, in via Pietro
Sivilia, entro il prossimo 15 giugno. Il
progetto culturale che sottende la
manifestazione, ha avuto il patrocinio da
parte della Prefettura di Matera ed è stato
sottoscritto dalle seguenti cooperative
sociali operanti nel territorio regionale:
“La Mimosa”, “Polis Mathera”, “La Torre”,
“Novass” e “Fratello Sole”. Apprezzamento da
parte dell’associazione “Arci Immigrazione”.
“Lo scopo della nostra iniziativa – spiega
la presidente Graziana ventura – è quello di
favorire il processo d’integrazione sociale
e culturale della popolazione straniera
immigrata, perché, mai come in questo
momento, in una società multietnica e
multiculturale, si avverte il bisogno che
ognuno dia un contributo alla creazione di
una società che sia più aperta e più
inclusiva nei confronti delle diversità”.
Ogni partecipante all’iniziativa riceverà
dalla locale associazione culturale una tela
e un kit di colori. Tutte le opere
realizzate saranno esposte in una mostra
collettiva che sarà allestita in alcune sale
del Castello del Malconsiglio. “L’idea di
fondo che anima questo concorso – sottolinea
ventura – nasce dalla consapevolezza che
l’arte rappresenta un linguaggio universale
e i partecipanti al concorso avranno
l’opportunità di comunicare la loro cultura.
La diversità è una fonte di ricchezza che
potrà esprimersi con i segni e con i colori
e potrà diventare patrimonio di conoscenze
per il territorio ospitante”. All’iniziativa
collaborerà la parrocchia di Santa Maria
Maggiore, guidata da don Mark Stanislaus. |