MONTESCAGLIOSO.
Al via i lavori di allestimento del Museo dell'effimero e del sacro a
Borgo Taccone dell'artista cileno Carlos Hevia Riera e Daniela Contardo,
organizzato dall'associazione Basilicata Link nell'ambito del programma
Residenze Matera 2019 e con il supporto del Corpo Europeo di
Solidarietà.
L' installazione è il momento conclusivo del progetto 'Esto Tambien
Pasara' Taccone città effimera' che ha visto coinvolti alcuni giovani
volontari della comunità irsinese e gli studenti della scuola di Irsina
in una riscoperta della storia locale fino alla realizzazione di una
struttura effimera e irripetibile. Gli studenti ,attraverso lo studio di
testi sulla Riforma Fondiaria , ne hanno conosciuto i diversi aspetti ,
maturando il senso della storia e la consapevolezza del proprio
territorio come patrimonio che non va perso. Pensare ad un luogo che
possa rappresentare il passato di una comunità e farlo rivivere per un
giorno con la realizzazione e distruzione del Museo dell'effimero e del
sacro , farlo inventare ai ragazzi , farlo scaturire dal loro
immaginario e caricarlo di senso, ha evidenziato la forte necessità di
valorizzare il territorio e di recuperare la memoria storica di un
borgo, frazione di Irsina, che ha origine negli anni '50. In seguito
alla Riforma agraria, il borgo venne fondato sia come centro di servizio
per le esigenze degli agricoltori residenti nelle varie case coloniche
sparse nel territorio circostante, sia per creare un insediamento rurale
vero e proprio.
Borgo Taccone infatti presentava sia caratteristiche tipiche degli
insediamenti agricoli, sia strutture amministrative consone ad un centro
residenziale. Con l'arrivo dei vari assegnatari di fondi agricoli, il
borgo fu fornito di scuola elementare, ufficio postale, stazione dei
carabinieri, ambulatorio, e stazione ferroviaria. Dopo un primo periodo
di relativa espansione demografica, negli anni '60-'70 Borgo Taccone
iniziò a svuotarsi e i molti degli abitanti lasciarono le case assegnate
per emigrare altrove.
Aspettiamo di vedere sabato pomeriggio a Borgo Taccone la conclusione
del progetto che prevede la messa in scena di un racconto del sacro
nell'antica Lucania attraverso un viaggio nel bosco e , infine, la
distruzione del museo dell'effimero e del sacro. |