LATERA.
Si é tenuto ieri primo agosto in piazza Cesare Balbo a Laterza un
incontro tra poeti e scrittori laertini e lucani, intitolato Capitani
Coraggiosi, organizzato dall'associazione culturale NordSud di Massafra
in collaborazione con l'amministrazione comunale di Laterza e lo
scrittore Giuseppe Surico.
Una connessione tra i paesi e le regioni di Puglia e Basilicata che,
attraverso la lettura , ha offerto al pubblico la possibilità di trovare
"segnali" e "tracce" al proprio modo di essere comunità e di riscoprire
la propria identità. Una molteplicità di esperienze letterarie , dalla
poesia al romanzo, dal saggio storico ai manuali formativi, hanno reso
possibile un quadro della realtà del territorio dal più vicino, quello
di Laterza, a quello della Basilicata, fino a lanciare uno sguardo al
panorama politico -sociale dell'Italia e dell'Europa.
Presenti i laertini Carrera Gaetano con il racconto 'Mi rivedo nel
tempo', Giovanni Matera con ' La cassetta degli attrezzi',
Michelangelo Volpe con ' Matilde di Canossa', una rappresentanza di
poeti laertini e ,inoltre, i lucani Nunzia Dimarsico con poesie tratte
dalla 'Leggerezza di un canto', Margherita Lopergolo con il saggio
storico sulla Riforma Fondiaria e Pippo Bellone editore della Lilith
Books.
La serata si è conclusa con l'intervento straordinario di Lino Patruno.
Giornalista e scrittore barese, ex direttore della Gazzetta del
Mezzogiorno, ha presentato il suo libro 'Il meglio Sud' ed. Rubbettino.
L' intervento del noto giornalista , accolto con grande entusiasmo dal
pubblico, ha offerto spunti di riflessione sulla condizione del Sud e
sulle politiche del governo ai danni del Mezzogiorno.
Il primo elemento, secondo il giornalista Patruno, per lavorare a una
svolta è conoscere le cose per poter capire che cosa sta avvenendo e
poter fare scelte adeguate. Non è vero che al Sud non si può far niente,
bisogna uscire dal meccanismo che 'è colpa nostra' perché il Sud esporta
nel 91% dei paesi del mondo, ha un'azienda che sforna satelliti in
orbita intorno alla terra, il vino primitivo delle cantine della Casa
Bianca, la liquirizia e il bergamotto calabrese, il tessuto fatto con le
bucce delle arance siciliane e tanti primati nazionali inaspettati.
Dobbiamo avere coraggio, non siamo i reietti della terra, dobbiamo
smetterla col fatalismo , con l'alibi dei mediocri, dobbiamo difendere i
nostri centri storici, fare comunità, interessarci alle nostre cose e
dobbiamo riacquistare l'orgoglio.
Non è vero che l'unico modo per restare a Sud è andarsene..ma avere
piedi volanti e ali tornanti, conoscere il mondo per poi tornare a Sud.
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