GARAGUSO.
Si è tenuto a Garaguso il giorno 15 Ottobre il convegno
conclusivo del progetto 'L'integrazione degli
immigrati: questioni e opportunità. La
cooperativa sociale Cosmos Cosa un anno fa aveva
sottoscritto un impegno col comune di Garaguso,capofila
del Piano Territoriale per l'immigrazione Area Bradano
Medio-Basento,finanziato dalla Regione Basilicata,con la
precisa finalità di integrare gli immigrati
residenti.Le direzioni percorse sono state molteplici
,con strumenti affinati sulla base della domanda che è
emersa dai territori stessi,monitorata dalla
cooperativa materana e i suoi operatori.L'inclusione
sociale è stata promossa lavorando anche per la
predisposizione del territorio ospitante all'accoglienza
. Il presidente della cooperativa Cosmos,dott.ssa
Francesca Defelice,ha spiegato che sono stati promossi
una serie di eventi per stimolare i cittadini
all'incontro e al confronto di abitudini, costumi e
culture,a una sorta di educazione sentimentale che
incoraggiasse a vedere l'altro come una risorsa e non
come un pericolo.Sono stati realizzati laboratori
interculturali nelle scuole,come ad esempio presso
l'Istituto Comprensivo 'Don Liborio Palazzo'di
Montescaglioso.Momenti di aggregazione,dunque,oltre a
interventi di supporto degli immigrati stessi,a
proposito del loro status giuridico (rilascio e rinnovo
dei permessi di soggiorno,rilascio del permesso di
soggiorno lungo per residenti,concessione della
cittadinanza,autorizzazione all'ingresso per lavoro e
nulla osta al ricongiungimento familiare),di
informazione a proposito dei diritti legati alla sanità,
all'istruzione e dei doveri che implica l'attribuzione
della cittadinanza italiana.Inoltre,sono stati attivati
servizi di sostegno scolastico e corsi di lingua
italiana,laboratori di cucina creativa tra le tradizioni
culinarie saracene e il comune di Tricarico.Il progetto
è stato raccontato da Antonello Cafagna in un
documentario intitolato 'Civiltà: un mondo senza
confini', che racconta testimonianze di integrazione e
di immigrazione del territorio lucano circoscritto tutto
al piano territoriale. Un lavoro di cuore e
intelligenza,di sinergia,che coordina risorse umane con
una realtà statale sempre più sdoganata,per disegnare
insieme una rappresentazione armoniosa delle nostre
comunità, che hanno l'accoglienza nel DNA, come ha
affermato il sindaco di Garaguso ,avv. Francesco Auletta.
La diversità rappresenta
una frontiera solo se la percepiamo com e ostacolo;è
necessario -ha affermato il prefetto di Matera
,dott.ssa Antonella Bellomo- percepire l'accoglienza
come una risorsa per i 13 paesi lucani (Garaguso,Ferrandina,Bernalda,Calciano,Irsina,Oliveto
Lucano,Montescaglioso,Miglionico,Pomarico,Salandra,Tricarico,Grassano,Grottole)
che si distinguono come comunità accoglienti.Lo
sosteneva già Socrate:'Sono un cittadino non di Atene o
della Grecia ma del mondo'ai tempi della culla della
civiltà....Margherita Lopergolo |