NAPOLI.
Dall'Agorà di Napoli,in via Santa Brigida, 65 il clima
si fa sempre più eccitato.Si aspettano i risultati delle
elezioni del nuovo sindaco di Napoli.Qui si tifa per
Luigi De Magistris.Napoli è fuori controllo ,perché
quando libero le energie in una città come Napoli è il
popolo che sta trovando la sintesi.La rivoluzione la
fanno i popoli non i governi.
Napoli non è Ginevra,non è Berna,ci sono ancora un sacco
di problemi,ma Napoli è la città della pace e dei
diritti.Nel giugno 2011 ,quando il sindaco De Magistris
varco' la soglia del Palazzo San Giacomo ,la terza città
d'Italia si presentava agli occhi del mondo sommersa di
rifiuti e immobile nella sua tragicità e nella sua
bellezza violata.Quei cumuli abbandonati erano solo la
punta di un immenso iceberg fatto di
connivenze,appalti,società partecipate nei cui
organigrammi si animavano prebende e favoritismi.Napoli
moriva non solo di rifiuti ma anche di n trasporto
pubblico alla deriva, casse comunali saccheggiate e un
bilancio bugiardo.
L'amministrazione De Magistris ha realizzato un sito di
trascendenza (via Brin) per lo stoccaggio provvisorio
dei rifiuti che giacevano a tonnellate nelle strade di
Napoli stipulando accordi con l'Olanda per consentire il
trasferimento via nave dei rifiuti.Una scelta che ha
sottratto potere alla camorra.
Bene ,dovendo trascorrere qui la notte,in attesa delle
ultime news,vi racconto della pubblicazione finita di
stampare nel mese di Aprile 2016,da MooKs fabrika,"Voci
sulla città ,de Magistris e la Napoli da
raccontare".Scrittori ,filosofi, giornalisti e attivisti
raccontano le trasformazioni della Napoli degli ultimi
anni.Dall'idea di partecipazione descritta da Giuseppe
Ferraro ,Sandro Ruotolo e Alex Zanotelli,all'orgoglio
ritrovato per una città invasa da turisti e non più
dalla spazzatura nelle parole di Maurizio De Giovanni
,Luigi Bartalini e Pino Aprile a anche la città dei
diritti qui riconosciuti,con la storia di Eleonora e
Ruben e gli interventi di Alessandra Clemente e Chiara
Guida e del rimescolamento sociale nelle parole di
Gaetano di Vaio .In questi anni Napoli ha rappresentato
per le amministrazioni pubbliche un argine contro
l'ingerenza della criminalità organizzata e il
malaffare, un risultato riconducibile al lavoro di Luigi
De Magistris ripercorso nelle parole di Antonio
Massari.Da questo libro esce fuori una Napoli che è una
polifonia di voci,colori,esperienze.Oggi Napoli è una
città che va recuperando fierezza per la propria
identità come testimonia la crescente presenza di
cittadini nella vita attiva delle comunità .Napoli vive
di sfumature e di dissonanze ,di confluenze
apparentemente impossibili e di paradossi necessari.
Margherita Lopergolo |