MIGLIONICO.
Soddisfazione dal locale circolo PD per il successo
di “Miglionico in Comune”. “L’elezione
a sindaco di
Franco Comanda
ci porta a diverse considerazioni sulla situazione
politica, sociale e culturale che vorremmo condividere
con la nostra
comunità – esordisce Antonio Perrino,
consigliere con delega
all’ambiente e al decoro urbano, capogruppo in consiglio
comunale e
segretario cittadino del Pd. “Un voto
che valorizza e riconosce i 10 anni dell’amministrazione
Buono e le tante cose avviate e da portare a conclusione
come l'avvio del nuovo servizio di raccolta
differenziata, il nuovo strumento urbanistico, l'avvio
di un sistema di gestione del patrimonio culturale,
l'area carburanti, la realizzazione e chiusura di opere
già finanziate, la chiusura delle lottizzazioni
incomplete e delle relative opere di urbanizzazione”
– continua Perrino che aggiunge: “L’intera campagna
elettorale condotta dalla lista civica “Miglionico in
Comune” e dal PD é stata improntata all’insegna della
correttezza. Nessun insulto, nessuna allusione, nessuna
minaccia, nessuna promessa se non quella di impegnarsi a
lavorare per la comunità. Toni pacati. Persino nella
serata dell’appello al voto, il nostro parlare è stato
dedicato al programma ed alle problematiche da
affrontare con cognizione di causa. Abbiamo raccontato
la verità, spiegando le difficoltà, senza promesse o
soluzioni miracolose. I nostri avversari politici,
invece, hanno dedicato l’intera campagna elettorale a
denigrare l'operato della precedente amministrazione,
con attacchi anche personali al sindaco Buono, tra
l’altro non candidato a nessuna carica, senza riuscire a
formulare una reale proposta politica per il nostro
paese. Crediamo che la nostra lista sia stata premiata
per la novità, l’umiltà e la preparazione del sindaco
Comanda, per la qualità, la serietà, i toni,
l’entusiasmo della squadra messa in campo con e per
Franco Comanda, e crediamo sia stato premiato chi ha
dimostrato di avere passione e amore per Miglionico,
contro chi ha tirato fuori odio, rancore e voglia di
rivalsa personale. Ancora
oggi assistiamo a pseudo analisi elettorali che
spesso si ricoprono di ridicolo per i contenuti a
dir poco bizzarri o spesso rancorosi verso una comunità
che democraticamente ha sentenziato il proprio verdetto.
Chi perde le competizioni elettorali, più di chi
le vince, dovrebbe cercare di fare un’analisi seria
del voto per capire le ragioni della propria
sconfitta e fare autocritica. Invece il clima post
elettorale è continuamente alimentato da atteggiamenti
personali di aggressività generalizzata e improntati ad
una improbabile rivalsa/rivincita nei confronti delle
nuove generazioni, clima irrispettoso e colmo di
risentimenti verso coloro che hanno saputo meglio
interpretare le istanze del popolo miglionichese”. |