MIGLIONICO.
Una SS7 da paura per raggiungere la capitale europea
della cultura.
La
SS 7, Via Appia, è una strada che segue
il percorso dell'omonima via consolare romana e collega
Roma a Brindisi attraversando la Basilicata. Fu
costruita dagli antichi Romani nel 312 a.C., per volere
del console Appio Claudio Cieco, che fece ristrutturare
ed ampliare una strada preesistente che collegava Roma
alle colline di Albano. Sulla scia dell’Appia Antica è
stata costruita la Nuova via Appia, che attualmente si
estende per 712,5 km, attraversando Lazio,
Campania, Basilicata e Puglia. La gestione di tale
strada dal 1998 a seguito di decreti è stata affidata
alle Regioni e alle rispettive province di appartenenza.
Percorrere il tratto materano della SS7, quello che
collega Matera all’innesto con la Basentana comunemente
indicata come la Matera-Ferrandina e che le carte
si ostinano a definire
a scorrimento veloce,
mette davvero i brividi. Di veloce forse, su tale
arteria, c’è solo il rigenerarsi continuo di buche e
smottamenti dopo ogni pioggia, dossi e avvallamenti che
fanno assumere alla stessa, sul quale ricordiamolo vige
il limite di massima velocità consentita pari a 70 km/h,
un alto coefficiente di pericolosità.
Particolare il passaggio ondulante che chiunque a bordo
del proprio mezzo può assaporare nei pressi del bivio di
Miglionico. Ridurre la velocità dai grandiosi 70
km/h, limite massimo di velocità su un’arteria a
scorrimento veloce, è cosa buona e giusta per evitare
sbandamenti e rischiare incidenti. Una strada con un
traffico giornaliero medio di oltre 16000
veicoli, dato rilevato diversi anni orsono ed oggi
sicuramente notevolmente aumentato.
E nel
mentre
la strada resta lenta nel suo andamento, la Capitale
Europea della Cultura che dovrebbe smuovere fondi per
migliorare le vie di accesso ed ogni infrastruttura,
attende segnali per poter essere degnamente raggiunta.
Arrivare dalla zona tirrenica, da Potenza a Matera
tramite una SS7 in questo stato non è un biglietto da
visita di qualità. Su internet è stata lanciata
da tempo una petizione per chiedere a gran voce il “Raddoppio
della Matera-Ferrandina”. Una petizione che al
superamento delle 1000 firme, fu consegnata
all’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della
Regione, all’allora Presidente del Consiglio dei
Ministri, Gentiloni, al Ministro delle Infrastrutture e
dei Trasporti, Delrio. Una petizione tuttora attiva con
oltre 3000 firme raggiunte su
www.change.org,
e che al raggiungimento delle 5000 sarà riproposta con
veemenza ai responsabili per una “SS7 a 4 corsie”
vista la mole di traffico e i continui incidenti che vi
accadono molti dei quali frontali, gravi e mortali. Ed
intanto ANAS e responsabili continuano a prendere tempo.
Fra pastoie burocratiche e di progettazione la strada
resta sempre la stessa. Qualche lifting e qualche
addolcimento ma sembra lontano il suo ammodernamento. “Qualche
giorno fa, precisa l’ing.
Michele Canterino uno dei volontari per una SS7
adeguata al traffico, ho seguito un convegno
tenutosi a Matera sulle infrastrutture, carenti
soprattutto al Sud e nel quale sono emerse almeno
delle volontà per una SS7 a 4 corsie e dello
spartitraffico centrale sulla Basentana.
Per la SS7 con il decreto “sblocca
cantieri” dovrebbero essere destinati ad un raddoppio
parziale, da Matera fino allo svincolo per
SS106/Metaponto, circa 70milioni di euro ma per la
cantierabilità dell’opera nulla trapela.”
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