MIGLIONICO.
Una nuova menzione d’onore per la poetessa miglionichese Nunzia
Dimarsico. La poetessa 53enne, con la sua poesia, sta mietendo
successi ad ogni concorso cui partecipa. Una vocazione artistica
innescata in lei da diversi anni e che la sta consacrando sempre
più nel panorama delle autrici di spessore. L’Ada Merini
miglionichese, come qualcuno l’ha definita per la sua vena
poetica, è stata ultimamente premiata nell’ambito del concorso
letterario internazionale, “Le Pieridi 2018” (sedicesima
edizione) tenutosi il 6 ottobre ed organizzato dall’associazione
culturale, “Achernar” di Policoro. Un prestigioso riconoscimento
letterario assegnatole per la poesia, a carattere religioso, “La
Madre di tutte le Madri”. Nel corso della cerimonia di
premiazione, tenutasi presso la biblioteca comunale di Policoro,
la giuria del concorso letterario, nel commentare e premiare la
poesia della Dimarsico le ha associato una apprezzabile
motivazione: “Dolce e silenzioso quell’amore di Madre lenisce lo
strazio del Figlio e…spunta un raggio di luce, primizia di
resurrezione. Con apparente ermetismo e con versi incalzanti
l’Autrice racchiude l’immenso dolore della Madre di Dio e il
Mistero della salvezza”. Al centro della lirica ci sono due
sentimenti contrastanti: il dolore della morte e la carezza
dell’amore. L’oscurità della sofferenza e la luce dell’amore
divino. Il buio e la luce. La poesia, composta da un’unica
strofa ha undici versi intensi e penetranti che catturano ed
invitano alla riflessione il lettore. Di fronte al dolore della
morte, ci dice la poetessa, niente ha più senso. Solo l’amore
divino, la “carezza divina” può lenire il dolore. “Disarmata in
un dolore e dinanzi all’ombra della morte, il suo pianto si fa
voce di una tenebra e grido di condanna nell’inafferrabile tempo
trafitto dalle spine sanguigne. Disarmata e china sul suo lutto
abbraccia la carezza divina con lo sguardo aderente alla sua
sorte e ferma la carne nel corpo… … che si stacca da una luce!”
il testo intenso della sua poesia. |