MIGLIONICO.
Fiore, un lucano all’Italian
Jazz Festival nella Grande
Mela. Il 12 ottobre,
il batterista Pasquale
Fiore si esibirà a New
York per un evento jazz
internazionale. L’Italian
Jazz Days Festival,
organizzato da TWins music
enterprises in
collaborazione con il comune
di La Spezia, celebra per il
nono anno consecutivo
l’incontro tra il jazz
italiano e la città
americana. Dal 7 al 14
ottobre, 33 musicisti si
stanno esibendo e si
esibiranno in 6 jazz club di
New York: Birdland, Smalls,
Minton’s Playhouse, 2E
Lounge at the Pierre Hotel,
55 Bar e The American Legion.
Artisti che si sono distinti
per capacità tecnica e
talento, dopo un’attenta
analisi delle collaborazioni
e dei curriculum presentati.
Tra questi il giovane
batterista lucano di origini
miglionichesi, classe 1986,
sideman da meno di dieci
anni ma che vanta già
numerose performances al
fianco dei più grandi
jazzisti italiani e
internazionali tra i quali
Enrico Rava, Scott Hamilton,
Fabrizio Bosso, Thomas
Kircpatrick, Stjepko Gut,
Attilio Troiano, Daniele
Scannapieco, Giovanni Amato,
Dario Deidda, Michael Supnik,
Max Ionata, Guido Manusardi,
Joy Garrison, Antonio Ciacca,
Andy Farber, Antony Secret,
Alexander Claffy, Emmet
Cohen, Bepi D'amato, Walter
Ricci, Carlo Atti, Dado
Moroni, Anita Wardell,
Antonio Faraò. Un suono
magnetico il suo, dalle
sfumature poetiche ed
energiche, un tocco preciso
e vellutato che si trasforma
in battito che sa
accompagnare e coinvolgere.
Nato e cresciuto in
Basilicata, si trasferisce a
Milano dove lavora come
jazzista e insegnante,
impegnato in diversi
progetti e registrazioni.
Nei giorni del festival,
Fiore e gli altri artisti
italiani avranno
l’opportunità di suonare con
maestri del calibro di
Antonio Ciacca, Marcello
Pellitteri, Bruce Barth,
Essiet Okon Essiet, Joe
Lovano, Judi Silvano, Ari
Roland, Taro Okamoto, Andy
Farber, Luca Santaniello,
Joseph Lepore, Darrell
Green, Kevin Hays, Robert
Jost, Greg Joseph. “Sono
orgoglioso e felice di
essere stato scelto, insieme
ad altri colleghi, per
rappresentare il jazz
italiano a New York,
dichiara Fiore che aggiunge:
“Per chi ama e studia jazz
tutti i giorni per anni,
suonare sul palco di un club
americano, per un evento
così importante, è un sogno
che si realizza oltre a
rappresentare una forte
emozione.” Fiore, batterista
sin da quando aveva 3 anni,
ha studiato presso il
Conservatorio “Duni” di
Matera sotto la guida del M.
Giovanni Tamborrino,
perfezionandosi poi con
maestri come Gregory
Hutchinson, Antonio Sanchez,
Roberto Gatto, Ettore
Fioravanti, Roberto
Pistolesi, Claudio Romano e
Lorenzo Tucci. Vanta più di
venti dischi incisi come
sideman oltre ad aver vinto
diversi premi tra i quali un
I° premio al Festival
Internazionale di esecuzione
musicale “Paolo Barrasso” di
Caramanico Terme ed un I°
premio al Tuscia in Jazz
Summer 2014.
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