MIGLIONICO.
Assalto al bancomat, fallito. L’intervento tempestivo dei
Carabinieri e degli uomini della Vigilanza de L’Aquila, hanno
evitato al bancomat della BPER di essere scardinato e svuotato.
In piena notte, ieri intorno alle 2.15, ignoti hanno tentato di
effettuare un prelievo forzato dal bancomat della locale filiale
della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, sita in piazza Unità
d’Italia, in pieno centro. In pochissimi minuti, i malviventi
hanno cercato di eludere il sistema d’allarme della banca e le
telecamere di sicurezza della stessa, oscurandole con materiali
coprenti tipo vernice spray, infischiandosene finanche delle
telecamere di sicurezza comunali, installate sul campanile
dell’orologio che si erge in Piazza Popolo e che inquadrano
l’ingresso della banca stessa. Unico loro obiettivo era
scardinare nel minor tempo possibile lo sportello automatico,
già obiettivo di furto andato a segno qualche anno fa, per
impossessarsi delle banconote in esso contenute. I sensori
d’allarme inseriti nell’apparecchio erogatore hanno funzionato
allertando le forze dell’ordine. Il tempestivo intervento degli
agenti della Vigilanza de “L’Aquila” e dei carabinieri della
stazione di Miglionico guidati dal maresciallo Francesco Grasso,
hanno avuto l’effetto di disturbo immediato per i ladri che sono
stati costretti così ad una veloce ritirata senza poter
continuare nell’opera di scardinamento. Una fuga precipitosa che
li ha costretti a rinunciare al prelievo forzato, evitando
almeno per una notte di lasciare alle loro spalle danni ingenti
. Lievi i danni riscontrati sulla struttura erogatrice bancomat
che dopo i rilievi da parte delle forze dell’ordine è potuta
tornare operativa. I posti di blocco istituiti sulle vie di
accesso alla cittadina non hanno dato esito positivo. Le
indagini per cercare di risalire alla banda che, da
indiscrezioni, sembra essere giunta a Miglionico con un auto di
grossa cilindrata, sono state affidate ai carabinieri di
Miglionico, guidati dal maresciallo Grasso. Elementi utili alle
indagini atti ad individuare i colpevoli, potrebbero arrivare
dalla visione delle immagini estrapolate dalle telecamere di
videosorveglianza sia comunali che di esercizi commerciali,
installate nelle vicinanze della banca stessa. |