MIGLIONICO.
Proloco: elezioni per il nuovo consiglio direttivo. Dopo le
dimissioni dalla carica di Presidente di Giulio Traietta che ha
guidato la ProLoco per diversi anni, questa sera alle ore 18 si
terranno le elezioni per scegliere il Presidente e rinnovare le
cariche amministrative. A rivestire la carica di Presidente, al
momento sembra sia stata avanzata la candidatura del 43enne
Francesco Martulano operante da diversi anni in seno alla
proloco insieme alla moglie, Grazia Giannella, già facente parte
del consiglio direttivo al quale si è ricandidata. Una ProLoco
che negli ultimi anni è riuscita a dare notevole visibilità a
Miglionico sia in ambito regionale che nazionale. Una per tutti
la partecipazione alla trasmissione Tv, “Mezzogiorno in
Famiglia” in cui Miglionico fu protagonista per 2 fine settimana
di seguito sugli schermi di Rai2 mettendo in vetrina tradizione,
cultura e bellezze architettoniche del territorio. Le dimissioni
di Giulio Traietta, l’uomo che ha portato a Miglionico anche il
“Festival della Filosofia della Magna Grecia”, sono state un
fulmine a ciel sereno. Un lavoro apprezzato da tanti quello di
Traietta che, dopo la lettera di dimissioni postata sui social,
ha ricevuto oltre ai complimenti per l’operato svolto in questi
anni anche diversi inviti a ripensarci. “Una scelta sofferta,
quella di abbandonare questo ruolo – esordisce Traietta che
aggiunge: “ È stata una delle esperienze più belle che un
ragazzo di 23 anni possa fare. Ho dato il 150% di me stesso,
sacrificando lo studio, il lavoro, gli affetti personali, gli
amici e il tempo che avrei potuto trascorrere con la mia
ragazza. Ma chi come me ha a cuore il proprio paese, ha una
visione del futuro anche di una piccola comunità e allora tutto
il sacrificio ha un senso. Ho incontrato persone bellissime
durante questo percorso: Grazia e Francesco, Davide, Gerardo cui
devo molto. Non avrei fatto nulla di quello che ho fatto se non
ci fossero state soprattutto le “signore della Proloco” che
ringrazio per la loro smisurata collaborazione”. Al perché il
più giovane presidente di Basilicata lasci, precisa: “Due
motivi: uno di carattere lavorativo che non mi consente di
dedicare il tempo che avrei voluto e l’altro è che non desidero
che l’associazione si identifichi in me. Io sono passeggero e
non voglio che si pensi qualora nel prossimo futuro ci fossero
opportunità imprenditoriali, che io o la mia associazione
possiamo essere “favoriti” per amicizie spassionate.
L’associazione non sono io. C’è una macchina e un cuore dietro”.
E chiude: “Miglionico potrà essere un grande paese (anche se lo
è già) solo se finiranno i sotterfugi politici tra le
associazioni e i personalismi che esasperano gli animi. Le
tantissime iniziative per avvicinare le persone
all’associazione, per far capire loro che una rivoluzione
giovanile, non si può fare da soli è stata la mia più grande
soddisfazione. Credo che qualcosa di buono siamo riusciti a
farlo portando a Miglionico un notevole flusso turistico che
spero continui.” |