MIGLIONICO.
Allontanare il gioco d’azzardo. Movimento CinqueStelle contro il
gioco d’azzardo patologico. Con una piccata e circostanziata
istanza, inviata al Sindaco e all’amministrazione comunale, i 3
consiglieri pentastellati d’opposizione, chiedono a gran voce
all’amministrazione “di attivarsi, nel più breve tempo
possibile, affinché sul territorio comunale, venga garantito che
tutte le sale ed i locali provvisti di autorizzazioni,
rispettino appieno la legge regionale 30/2014, emanata per il
contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo, in particolare
riguardo alle distanze previste, delle sale rispetto a luoghi
sensibili, che la stessa legge individua nell’articolo 6, pena
il mancato rinnovo delle autorizzazioni e la conseguente
applicazione delle sanzioni dalla stessa previste”. Una presa di
posizione del M5S contro il gioco d’azzardo che nella stessa
missiva fanno notare come anche nel comune di Miglionico la
ludopatia rappresenti ormai una vera e propria piaga sociale che
influisce negativamente dal punto di vista sociale ed economico
sulla vita di molti cittadini e di tutta la comunità. Richiamano
altresì gli amministratori al dovere morale ed istituzionale di
utilizzare gli strumenti legislativi a disposizione per arginare
tale fenomeno tenuto conto anche dell’adesione del Comune di
Miglionico al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il
gioco d’azzardo”. Una Legge Regionale datata 30/10/14 in cui si
stabiliva che le autorizzazioni antecedenti il 29/10/2014
dovevano adeguarsi entro il 31/12/2016 al comma 2 dello stesso
articolo. Comma 2 che stabilisce che “al rinnovo delle
autorizzazioni, queste saranno ritenute valide solo se le sale
gioco sono ubicate in un raggio non inferiore a 500 metri,
misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti
scolastici, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri
giovanili, centri sociali o altri istituti frequentati da
giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in
ambito sanitario o socio-assistenziale e, inoltre, strutture
ricettive per categorie protette”. |