MIGLIONICO.
Bless me Jesus. Camminare insieme, scoprire, mettersi al
servizio degli altri. E’ questo l’obiettivo del Gruppo
Giovanissimi della Parrocchia Santa Maria Maggiore di Miglionico.
Un gruppo contagioso di gioia e ricco di entusiasmo che sta
animando la piccola comunità con diverse attività sociali,
formative, ricreative ma anche culturali. La realizzazione del
Presepe dell’Accoglienza è stato un invito alla riflessione. Una
riflessione sulla bellezza del camminare insieme senza alcuna
differenza basata sul colore della pelle. Un invito
all’accoglienza anche in virtù della presenza sul territorio
comunale di una trentina di richiedenti asilo provenienti
dall’Africa e dal Bangladesh ospitati in diversi appartamenti
del centro storico. “Le mani che accolgono la natività – precisa
Rosy Piaggione, una delle educatrici del gruppo parrocchiale,
sono il simbolo per eccellenza dell’amore e dell’accogliere
qualcuno. Ridisegnando il mondo, i giovani continuano a sperare,
lottare, credere e provare a costruire la pace. Mani che si
incontrano in un mondo abitato da giovani le cui dita sfiorano
più cellulari che volti e con le quali bisognerebbe collaborare
sia nella chiesa e sia al di fuori poiché mani che aiutano sono
più sante di labbra che pregano”. Dopo la realizzazione del
presepe, oltre 25 ragazzi del gruppo giovanissimi, questa sera,
con inizio alle ore 19.30 nella sala parrocchiale, daranno vita
ad un rappresentazione teatrale di riflessione che farà
riflettere e di conseguenza apprezzare la vera importanza del
Natale. Basato su uno dei romanzi più famosi e popolari del
1843, narrerà una delle più famose e commoventi storie sul
Natale nel mondo. Protagonista sarà la conversione di un vecchio
tirchio, visitato proprio nella notte di Natale da tre spiriti,
preceduti da un'ammonizione dello spettro del defunto amico e
collega. Un tirchio che per anni ha vissuto considerando il
denaro la sua unica priorità di vita, perdendo così di vista i
veri valori della vita di tutti i giorni. Un giorno anche lui
cambierà idea e apprezzerà il Natale e con esso la gioia di
vivere. Una ricerca accurata, dalla location ai costumi di scena
e una minuziosa scelta dei canti e degli strumenti renderanno la
serata sicuramente emozionante per quanti vi parteciperanno come
spettatori. “I piccoli attori e tutto lo staff organizzativo, le
loro emozioni le hanno già iniziate a provare – aggiunge Rosy
Piaggione, durante le serate di prova, in cui hanno socializzato
apprezzando aspetti di vita fatta di sacrificio, collaborazione,
occhi, mani, colori e tempo che si incrociano e abbracciano”. |