MIGLIONICO.
Una parrocchia che invita all’arte. Il
giovane parroco don Mark Antony Stanislaus,
originario dell’India e a Miglionico da
qualche anno, ha fortemente patrocinato
l’iniziativa, affinché in tanti possano
avere la possibilità di avvicinarsi all’arte
e al tempo stesso alla vita della comunità
parrocchiale. La finalità è quella di
cercare di completare la formazione
educativa, umana e cristiana, anche
attraverso attività ricreative e culturali.
Domenica scorsa, in occasione della festa
dell’accoglienza, organizzata presso la sala
parrocchiale, il cui ingresso è in piazza
Popolo, ci sono state le prime iscrizioni ed
adesioni. Tanta l’euforia dei giovanissimi
per le discipline che verranno insegnate
loro gratuitamente da diversi educatori che
metteranno a disposizione il loro sapere. La
sala della parrocchia diverrà un centro
training d’Eccellenza. Ogni lunedì , a
partire da questa settimana, dalle ore 17
alle 18:30, Rosy Piaggione terrà un corso di
“Recitazione”, sia teorica che pratica,
destinato a un massimo di venti
partecipanti. Il martedì sarà dedicato alla
“Musica”. Grazie alla disponibilità del
maestro Antonio Faniello (fiati) e di
Emanuele Canterino (chitarra) dalle 18 alle
19:30, il corso sarà destinato a venti
persone che vorranno cimentarsi con quest’arte.
Unico requisito richiesto sarà il possesso
di uno strumento musicale per poter svolgere
adeguatamente la parte pratica del corso
oltre quella teorica. La serata del venerdì
sarà invece dedicata al “Canto”. Con la
supervisione di Francesca Cammarota e
Pierluigi Loglisci, dalle ore 18 alle 19,
una ventina di partecipanti avranno la
possibilità di apprendere i segreti teorici
e pratici per poter cantare. E da sabato 14
ottobre, e fino all’8 dicembre, Peppino
Ventura coordinerà un progetto di attività
manuali finalizzato alla realizzazione del
Presepe. L’appuntamento settimanale,
destinato ad un massimo di venti
partecipanti, sarà sempre nella sala
parrocchiale e si terrà ogni sabato dalle 19
alle 20:30. Entusiasta delle iniziative,
Rosy Piaggione, una delle collaboratrici e
coordinatrici del progetto per avvicinare
all’arte in Chiesa, precisa: “Anche quest’anno
il nostro parroco e tutti gli educatori ci
siamo impegnati nell’organizzazione di
queste attività gratuite, attività sia di
carattere culturale, che ludico e
spirituali. E’ indispensabile che i ragazzi
trascorrano insieme del tempo, vivendo
positivamente il loro stare insieme anche
con noi educatori, per crescere nell’arte e
al tempo stesso avvicinarsi alla fede e al
rispetto reciproco. Sentimenti, questi
ultimi, che quando si radicano nella
comunità, diventano contagiosi”. |