MIGLIONICO.
Approvazione di Bilancio senza l'OK dei 5Stelle. Com'era
prevedibile, nella seduta consiliare per l'approvazione del
bilancio di previsione 2017, il voto dei consiglieri
d'opposizione pentastellati è stato negativo. Una negazione
motivata e giustificata con un comunicato in cui oltre a
lamentarsi del mancato accesso ad atti contabili analitici e
particolareggiati si è lamentato il mancato raggiungimento di
obiettivi e di promesse disattese nonostante, in alcuni casi, ci
sia stata la disponibilità o il voto favorevole dello stesso
Consiglio. Bilancio partecipativo con regolamento per
disciplinare forme di democrazia partecipativa; amministrazione
trasparente con aggiornamenti sul sito comunale; pubblicazione
audio/video dei consigli comunali; attuazione del baratto
amministrativo; azioni concrete per la lotta al gioco d’azzardo
e alla ludopatia; predisposizione del piano urbanistico in
discussione da anni; interventi che risolvano il problema delle
concessioni nella Zona Pip con sanzioni nei confronti dei lotti
improduttivi e inadempienti e possibilità di crescita economica
dell’intera comunità riassegnando i lotti a nuove realtà
imprenditoriali; attuazione di proposte per eliminare sprechi e
spese eccessive di gestione dell’Ente; maggiori sforzi per la
manutenzione delle strade cittadine e poderali e per prevenire
il dissesto idrogeologico; contrasto alle discariche abusive;
azioni per riqualificare e ridare dignità ad alcune zone del
centro storico e periferiche; azioni per ridurre la pressione
fiscale sulle famiglie meno abbienti con la riduzione delle
aliquote Irpef, TASI e IMU. Questi alcuni dei punti che il
gruppo consigliare del M5S ha sottoposto all'attenzione. Con
queste premesse, il voto per l'approvazione del Bilancio,
essendo subordinato a tutta una serie di interventi risolutivi
richiesti all'amministrazione, non poteva essere che contrario.
"Al di là di interventi condivisibili, soprattutto quelli in
ambito culturale, turistico o di partecipazione a bandi per
reperire finanziamenti per opere pubbliche - precisa il
capogruppo pentastellato Antonio Digioia, riteniamo gli stessi
non certo sufficienti ed esaustivi in merito a promesse poi
disattese. Per quel che concerne l’approvazione del Piano
Finanziario e Tariffario della Tari 2017, è opportuno ribadire e
non smetteremo mai di farlo che i costi di gestione dell’intero
servizio ci sembrano del tutto eccessivi rispetto al servizio
finora offerto. Inoltre, anche quest’anno il Piano Finanziario
appare poco chiaro e presenta delle contraddizioni abbastanza
palesi rispetto a quello del 2016 soprattutto in alcune voci di
spesa. Se lo scopo del Piano Finanziario è quello di essere lo
strumento fondamentale per la determinazione delle tariffe, è
anche giusto che sia il più dettagliato e riporti voci di spesa
effettivamente sostenute per i servizi erogati". Antonio
Centonze |