MIGLIONICO.
Dopo il bello della neve a Castello, duro lavoro per tornare
alla normalità e oggi terzo giorno di chiusura per le scuole.
Anche a Miglionico, 466 mslm, la neve è scesa copiosa a dare sì
candore ad ogni cosa ma anche a creare disagio. Il Castello del
Malconsiglio imbiancato, è stato per tanti uno spettacolo da
immortalare e su facebook subito postare ma poi è toccato
spalare. Dopo le abbondanti e preannunciate nevicate, sono
entrati in azione i mezzi spargisale, un mezzo per spalare sulle
strade principali ed un mezzo più piccolo che ha percorso a più
riprese le vie del centro storico, supportato dal lavoro dei
ragazzi della Protezione civile AEOPC che hanno imbracciato la
pala e muniti di carriola hanno sparso il sale fra le stradine
abitate in prevalenza da anziani per consentire loro movimenti
più agevoli fra la neve che continuava a cadere. Anche gli
operai della raccolta rifiuti hanno dato il loro apporto onde
evitare il congelamento e il formarsi di lastre di ghiaccio.
Lavoro incessante per gli uomini della protezione civile guidati
da Giovanni Fiore in collaborazione con gli operai del comune e
con l’ausilio di mezzi messi a disposizione da qualche privato
cittadino e da diversi volontari che hanno profuso impegno per
liberare ogni possibile strada di accesso fino alle strade di
campagna e alla zona diga. Forte il tam-tam fra cittadini per
verificare che ogni persona e soprattutto gli anziani,
riuscissero autonomamente a spostarsi o quantomeno ad
approvvigionarsi di viveri come suggerito anche dai
rappresentanti 5Stelle in piena sintonia con l’operatività della
locale amministrazione che ha visto il Sindaco Angelo Buono
scendere in prima persona sul campo per spalare materialmente la
neve fra le stradine del centro storico. “La viabilità
principale è stata assicurata – precisa Buono, grazie al lavoro
di amministratori, operai comunali e della protezione civile.
Diversi gli interventi nelle campagne per liberare i passaggi ad
aziende agricole. Qualche difficoltà sulle provinciali e le
statali che hanno avuto problemi ad assicurare il servizio”.
Antonio Centonze |