MIGLIONICO -  SeRestate a Miglionico 2016: teatro
"Ch nu faccjlett d terr"

 

MIGLIONICO. Una serata d’altri tempi. “Ch nu faccjlett d terr!”, per un piccolo appezzamento di terreno, è la commedia in dialetto miglionichese che andrà in scena nella serata del 9 agosto, ore 21.30, nella corte del maestoso castello del Malconsiglio. A metterla in scena sarà la compagnia de “L’Taiatrist” in collaborazione conil Gruppo Teatrale “Lu Ciurnuicchj” e che di sicuro farà scompisciare dalle risate quanti avranno la possibilità di assistervi. Racconterà di una Miglionico contadina all’epoca della riforma fondiaria, quando il “pezzetto” di terra aveva un valore culturale, storico ed economico che permetteva a chi ne aveva tanti, di “pezzetti” di terra, di avere l’appellativo del “don” a precedere il proprio nome, come donna Maria Staccone, interpretata da un mitico ed apprezzato Franco Piccinni, moglie di don Cicciello, ricco proprietario terriero. Al termine della guerra, trovare lavoro per il “pane” con cui sfamarsi era difficilissimo. Fu il periodo delle lotte contadine con occupazione dei terreni dei ricchi latifondisti. Seguirono leggi sulla Riforma Fondiaria intorno agli anni ’50 per l’esproprio coatto ai latifondisti con assegnazione a chi ne aveva bisogno per vivere e sfamarsi e ne faceva richiesta. E proprio sulla domanda, i latifondisti premevano sulla popolazione in tutti i modi, affinché di richieste non ce ne fossero, al fine di non perdere i loro terreni. Ed in questo contesto si inserisce la commedia in vernacolo che racconterà, in modo colorito, l’impatto che la Riforma ha avuto sui rapporti sociali della comunità miglionichese. Protagonista Giuannin “detto Patanar” (perché mangiava sempre e solo patate), bracciante analfabeta e nullatenente con tre figli e moglie da sfamare, il bracciante tipo “vrazzarul” al quale era destinata la riforma. Il povero Giuannin (Antonio Cinnella) contro don Cicciell(il latifondista) che non gradisce che il suo “braccio da lavoro” possa diventare una persona capace di decidere del suo futuro e quindi libero di agire. Don Cicciello, alla notizia che gli sarebbero state espropriate le terre e consegnate ai suoi asserviti, ha un malore e non riesce più né a parlare né a camminare. Senza figli, prende la gestione del patrimonio moglie (donna Marì). Giuannin, dopo aver ascoltato il comizio, decide, all’insaputa di don Cicciell e soprattutto di donna Marì, di presentare la domanda per l’assegnazione di un pezzo di terra. Un comizio “agitato” in cui il sindacalista Rocchino Cerabona, interpretato da Carlo Berardi, vede l’intervento della forza pubblica, con il maresciallo Nicola Attenti, interpretato dal 71enne Giovanni Finamore, già attore con Mel Gibson, intervenire per placare gli animi. Altri interpreti della commedia scritta e sceneggiata da Angela Centonze, saranno Antonella Rondinone (MariettMingardone -moglie del contadino), Grazia Fattore (Felicett – la domestica), Antonio Munno (Pinuccjlucuap’llar -Amico di Giuannin), Michele Magistro (Pasqual -scagnozzo di don Ciccello, Lucia Frescura (Lilina – la vicina) e Domenico Pellegrino (Messo comunale). Antonio Centonze

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375