MIGLIONICO.
Una serata d’altri tempi. “Ch nu faccjlett d terr!”, per
un piccolo appezzamento di terreno, è la commedia in
dialetto miglionichese che andrà in scena nella serata
del 9 agosto, ore 21.30, nella corte del maestoso
castello del Malconsiglio. A metterla in scena sarà la
compagnia de “L’Taiatrist” in collaborazione conil
Gruppo Teatrale “Lu Ciurnuicchj” e che di sicuro farà
scompisciare dalle risate quanti avranno la possibilità
di assistervi. Racconterà di una Miglionico contadina
all’epoca della riforma fondiaria, quando il “pezzetto”
di terra aveva un valore culturale, storico ed economico
che permetteva a chi ne aveva tanti, di “pezzetti” di
terra, di avere l’appellativo del “don” a precedere il
proprio nome, come donna Maria Staccone, interpretata da
un mitico ed apprezzato Franco Piccinni, moglie di don
Cicciello, ricco proprietario terriero. Al termine della
guerra, trovare lavoro per il “pane” con cui sfamarsi
era difficilissimo. Fu il periodo delle lotte contadine
con occupazione dei terreni dei ricchi latifondisti.
Seguirono leggi sulla Riforma Fondiaria intorno agli
anni ’50 per l’esproprio coatto ai latifondisti con
assegnazione a chi ne aveva bisogno per vivere e
sfamarsi e ne faceva richiesta. E proprio sulla domanda,
i latifondisti premevano sulla popolazione in tutti i
modi, affinché di richieste non ce ne fossero, al fine
di non perdere i loro terreni. Ed in questo contesto si
inserisce la commedia in vernacolo che racconterà, in
modo colorito, l’impatto che la Riforma ha avuto sui
rapporti sociali della comunità miglionichese.
Protagonista Giuannin “detto Patanar” (perché mangiava
sempre e solo patate), bracciante analfabeta e
nullatenente con tre figli e moglie da sfamare, il
bracciante tipo “vrazzarul” al quale era destinata la
riforma. Il povero Giuannin (Antonio Cinnella) contro
don Cicciell(il latifondista) che non gradisce che il
suo “braccio da lavoro” possa diventare una persona
capace di decidere del suo futuro e quindi libero di
agire. Don Cicciello, alla notizia che gli sarebbero
state espropriate le terre e consegnate ai suoi
asserviti, ha un malore e non riesce più né a parlare né
a camminare. Senza figli, prende la gestione del
patrimonio moglie (donna Marì). Giuannin, dopo aver
ascoltato il comizio, decide, all’insaputa di don
Cicciell e soprattutto di donna Marì, di presentare la
domanda per l’assegnazione di un pezzo di terra. Un
comizio “agitato” in cui il sindacalista Rocchino
Cerabona, interpretato da Carlo Berardi, vede
l’intervento della forza pubblica, con il maresciallo
Nicola Attenti, interpretato dal 71enne Giovanni
Finamore, già attore con Mel Gibson, intervenire per
placare gli animi. Altri interpreti della commedia
scritta e sceneggiata da Angela Centonze, saranno
Antonella Rondinone (MariettMingardone -moglie del
contadino), Grazia Fattore (Felicett – la domestica),
Antonio Munno (Pinuccjlucuap’llar -Amico di Giuannin),
Michele Magistro (Pasqual -scagnozzo di don Ciccello,
Lucia Frescura (Lilina – la vicina) e Domenico
Pellegrino (Messo comunale). Antonio Centonze |