MIGLIONICO.
Il Castello del Malconsiglio si riveste di storia.
Armature e costumi storici medioevali entreranno a far
parte del patrimonio storico della comunità. Grazie alla
partecipazione ad uno dei bandi regionali, i cosiddetti
Piot (Pacchetti integrati offerta turistica), la locale
amministrazione guidata dal sindaco Angelo Buono (Pd) è
risultata assegnataria di una somma pari a 48.750,00
euro erogata dal Dipartimento turismo della Regione
Basilicata per l’acquisto di “abiti ed armature
storiche”. Abiti ed armature storiche che, oltre ad
essere utilizzate nel giorno della rievocazione storica
della famosa “Congiura dei Baroni”, in scena il 14
agosto nella cittadina, saranno utilizzate per provare a
far rivivere il centro storico in occasione di eventi
turistici e manifestazioni dal carattere storico, a
beneficio di un flusso turistico che si spera aumenti
sempre più anche grazie al volano di Matera 2019 -
Capitale Europea della Cultura. “Si tratta di fondi
europei – ha precisato il sindaco Buono – ottenuti dal
nostro Comune, in virtù di un progetto esecutivo, volto
alla valorizzazione, con riempimento di contenuti, del
nostro Castello del Malconsiglio. Un progetto esecutivo,
redatto dal locale ufficio tecnico, diretto dall’ing.
Berardino Montesano, che ha superato una gara di
selezione a livello regionale e che ci consentirà di
arricchire di particolari la storia che già oggi si va a
narrare grazie agli allestimenti storici e alla
proiezione della storia narrata e visualizzata della
Congiura”. Un Castello che a breve avrà al suo interno,
oltre agli arredi e suppellettili funzionali alla
narrazione guidata della “Congiura Tecnologica” che
porta il turista a fare una immersione di un’ora in
quella storia che ha reso famoso il maniero federiciano,
anche armature, vestiario e numerose altre attrezzature
dell’epoca medievale, esposte in visione nei saloni del
castello, a beneficio dei turisti. Il materiale storico
sarà esposto nell’anticamera della “Sala della Stella”.
Una Sala ove all’epoca dell’edificazione della parte
superiore del maniero avvenuta nel 1110, ad opera del
conte Alessandro di Andria, si narra che venisse
consumato il cosiddetto “diritto-delitto” dello “ius
primae noctis” dove ogni novella sposa era costretta a
trascorrere la “prima notte” di matrimonio in compagnia
del barone, che, il giorno dopo, per ricompensarla, le
donava un gioiello, prelevandolo da uno degli scrigni
murati sulle pareti della stessa stanza. Ed il Castello
del Malconsiglio, dove nel 1485, si tenne la “Congiura
dei Baroni” contro il re di Napoli, Ferrante I,
conclusasi tragicamente con la morte di quanti vi
presero parte, aumenta il suo fascino intriso di storia.
Antonio Centonze |