MIGLIONICO.
Una domenica con i fichi secchi. La ProLoco, il GAL Bradanica e
Terre di Mezzo del Materano con il patrocinio del comune,
mettono in scena la nona edizione di una Sagra dedicata al fico,
alimento principe di Miglionico. Un frutto che ha fatto
guadagnare ai suoi abitanti l’appellativo di “pappaculumbriedd”
che tradotto significa mangiatori di fichi. Ed in passato non
c’era campagna, che non avesse la sua pianta ornamentale di fico
curata ed esaltata per la sua produzione in quantità e qualità.
Una qualità che la Pro Loco sta pubblicizzando in un continuo
crescendo in termini di apprezzamento e di presenze a Miglionico
per l’ultima domenica di settembre. E quest’anno, oltre
all’esposizione del prodotto appena raccolto e di quello
raffinato ed infornato da associarsi a diversi alimenti, un
importante convegno, a partire dalle ore 10, darà valore a
quanto di buono con esso si può fare. Al convegno su “Possibili
innovazioni tecnologiche nell’agricoltura dell’area bradanica”,
parteciperanno, oltre al Sindaco di Miglionico, Angelo Buono ed
il consigliere Gabriele Scarcia per gli onori di casa, anche il
Presidente della Pro Loco, Angela Centonze ed il presidente del
GAL Leonardo Braico. Ci saranno interessanti interventi su
diversi argomenti. Oltre all’intervento su “Recupero e sviluppo
del fico dottato”da parte di Orazio Amati dell’azienda
Magnificus di Miglionico interverranno: Antonio Corleto già
prof. ord. Di Agronomia e coltivazioni erbacee UNIBA discernerà
su “Innovazioni colturali”; Mario Colapietra, ricercatore CRA di
Turi su “Coltivazione di uva senza semi”; Domenico Annichiarico,
dott. Agronomo su “Prospettive della coltura del melograno
nell’area bradanica”; Gian Luigi Rana, prof. ord. Patologia
vegetale UNIBAS su “Ciclo biologico e biodiversità del tartufo
lucano”; Franco Simeone dell’omonima azienda di Martina Franca,
su “Coltura del melo nella valle d’Itria”; Pietro Varuolo
interverrà su “Coltivazione dell’asparago selvatico”. A chiudere
il convegno la presenza dell’assessore regionale Agricoltura e
Sviluppo rurale, Luca Braia. Ed intanto il borgo vivrà del suo
frutto nella corte del Castello dove sarà presentata la nuova
produzione in panieri e cesti di vimini con la classica “foglia
di fico” a salvaguardare la freschezza e a garantire la
genuinità del prodotto appena raccolto. “Il nostro obiettivo –
dichiara Angela Centonze, è quello di recuperare, valorizzare e
accrescerne la produzione anche attraverso progetti mirati e
incentivando la salvaguardia delle piante esistenti o il
reimpianto col pieno coinvolgimento delle imprese agricole e
delle associazioni. La nascita recente di una nuova azienda come
la Magnificus che opera sul territorio per la trasformazione e
commercializzazione del prodotto, è dimostrazione che quello che
stiamo facendo sta iniziando a portare qualche frutto. ” E per
chiudere la serata dopo un buon gelato ai “fichi secchi” ci sarà
il concerto dell’Orchestrina Errante. Un gruppo di musicisti
over 50, Michele Loglisci, Angelo Manzara, Orazio Finamore e
Michele Purgatorio che allieteranno con la loro musica la serata
settembrina dedicata al fico. Antonio Centonze |