MIGLIONICO.
Roma-Atene a piedi con passaggio lucano. Un percorso di oltre
1000 km, che 4 giovani stranieri hanno iniziato il 25 maggio
partendo dalla capitale italiana per provare un’esperienza nuova
e raggiungere la capitale greca a piedi attraversando la
Basilicata. Una Basilicata che li ha accolti con inaspettata
ospitalità. Una regione che i 4 esploratori del terzo millennio
forse neanche conoscevano. Due portoghesi, Ricardo Dias, 22 anni
e Richard Reis, 23 insieme al 21enne di Hong Kong, Cheuk Ki Lai
ed ad un romano di origine polacca, il 23enne Thomas Kunstler
dopo aver conseguito il titolo di regista e direttori di
fotografia in “film production”, hanno scelto questa vacanza
alternativa. Un progetto ambizioso e se vogliamo un tantino
pericoloso partire dal Colosseo, attraversare l’Italia con mappa
e sacco a pelo per poi addentrarsi nel territorio greco per
raggiungere il Partenone. Affascinati dalla terra lucana e dai
suoi abitanti per l’ospitalità e la generosità che hanno trovato
in ogni angolo al loro passaggio. Sant’Angelo le Fratte, Tito,
Vaglio, e giù per la SS 7 quella via Appia che porta a Tricarico,
Grassano, Grottole fino a Miglionico dove sono giunti nei dì di
festa. E chi a arriva a Miglionico nei dì di festa, di certo
qualche giorno ci resta! E così è successo ai 4 ragazzi che
rinviando di qualche giorno il loro progetto, sul suolo lucano e
miglionichese hanno deciso di fermarsi più del previsto. Hanno
sostato e lavato i loro panni rifocillandosi con un buon piatto
di pasta al forno e con qualche porzione di carne arrostita
accompagnata da insalata e noccioline gentilmente offerti da
amici qui incontrati. Il bar Las Manas, nella piazza centrale
del paese, è stato loro quartier generale per qualche giorno.
“Una sfida, la nostra – ha puntualizzato Kunstler l’italiano del
gruppo – da compiere senza utilizzo della tecnologia. Senza
smartphone e con solo una cartina per stabilire e seguire di
volta in volta percorsi ed itinerari. Sacco a pelo e tenda gli
unici accessori.” E le notti lucane sono da ricordare. “In
Basilicata siamo stati trattati davvero bene – esordisce Cheuk.
Ci hanno offerto cose da mangiare e l’immancabile caffè ovunque
con grande cordialità. Ci hanno messo a disposizione i loro
giardini e locali per montare le nostre tende e trascorrere in
tranquillità le notti. Cose impensabili in una grande città.” E
Ricardo, l’artista del gruppo, scandisce il proverbio portoghese
: “Di paese in paese si conosce bene una nazione!”. Una tappa
miglionichese che è durata più del previsto e che ha avuto anche
un ulteriore epilogo. A prolungarla ulteriormente ci ha pensato
il cane di piazza miglionichese, Morgano, un grosso maremmano
affascinato forse dall’avventura che ha seguito i quattro per
oltre 15 km. E per evitare che il cane si perdesse, due di loro
son dovuti ritornare per riportarlo. E poi direzione Matera,
Puglia e poi quella Grecia agognata verso la quale la sfida,
anche d’amore, è finalizzata. Antonio Centonze |