MIGLIONICO.
San Giovanni Battista, da Miglionico all’Expo di Milano.
La statuetta lignea della collegiata di Miglionico,
opera tardo quattrocento di ambiente padovano, in bella
mostra all’esposizione mondiale sull’alimentazione in
svolgimento a Milano da qualche giorno e fino al 31
ottobre. Abbiamo incontrato il dott. Gabriele Scarcia,
esperto d’arte e consigliere comunale con delega alla
cultura, per avere dettagli su come l’opera sia arrivata
all’Expo! “Il primo scambio di vedute sulle opere d’arte
da inviare all’Expo dalla Basilicata, precisa Scarcia,
lo ebbi nel novembre 2014, nella casa romana di Vittorio
Sgarbi. Il critico d’arte mi chiese di descrivergli
statue e dipinti che ritenevo all’altezza di
rappresentare la nostra regione all’evento mondiale,
anche se io sapevo benissimo che qualche idea, in mente,
doveva già averla. Vittorio è un profondo conoscitore
dell’entroterra, non solo lucano. Il numero di tali
presenze all’Expo, mi precisò che si doveva contare
sulle dita di una mano. Le valutazioni si fecero anche
per grandezza, materiale, condizioni, probabili rischi.
Parlammo della Santa Eufemia d’Irsina che lui già aveva
in debita considerazione, della Contadina del Traversi,
delle Madonne lucane, di Stefano da Putignano, di Luca
Giordano. Aggiunsi all’elenco, nomi come quello di
Angelo Brando, Maria Padula, Peppino Mitarotonda, Anna
Maria Moramarco, Mimmo Centonze. Tra questi artisti e
relative opere, non mancai di proporre qualcosa di non
visto nelle sue puntatine lucane. Naturalmente fui solo
descrittivo e tra diverse alternative esposi le
caratteristiche di una statuetta lignea di San Giovanni
Battista che ritenevo opera tardo quattrocentesca di
ambiente padovano. Questo dettaglio accese la sua
curiosità, essendo quel periodo e quella città veneta,
di notevole importanza nella storia dell’arte.” “E dopo
una settimana, continua Scarcia, gli inoltrai a mezzo
mail, diverse immagini di opere d’arte, presenti in
diversi paesi del lucani, con relative descrizioni. Dopo
diverse settimane in occasione di un incontro nella sua
residenza romana, mi confermò che la scultura di
Miglionico la riteneva perfetta per la mostra,
affiancata alla Santa Eufemia che non poteva mancare,
rappresentata nella tela di Capodimonte. Ritornato in
Basilicata entusiasta per le scelte, dietro suo
incarico, interloquii con il presidente Marcello
Pittella e con il direttore dell'APT Gianpiero Perri,
per partecipare e condividere con loro la bella notizia.
Successivamente incontrai Mons. Salvatore Ligorio che fu
infervorato dell’opportunità offerta alla nostra Terra e
interloquii con la dott.ssa Silvia Padula della
sovrintendenza materana, che con competenza e
professionalità rarissime, ha tracciato l’iter
burocratico per favorire e garantire, tra le altre
iniziative, anche la presenza artistica della nostra
regione a un evento epocale.” Antonio Centonze |