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ANTONIO CENTONZE


9 Febbraio 2015

Anche Miglionico in subbuglio, ma c'è tempo fino a domani
Si protesta ma si paga

di Antonio Centonze

Angelo BuonoMIGLIONICO. L’IMU sui terreni è arrivata ed entro il 10 va pagata. La cura Renzi, quella che porterà l’Italia verso la ripresa, porta il suo segnale anche a Miglionico. Esentato, fino all’anno scorso, dall’Imu agricola, perché situato a 466 m. s.l.m., da quest’anno o meglio dall’annata già andata, quella del 2014, tutti i cittadini possessori di terreni nell’agro miglionichese sono chiamati, entro martedì a saldare in unica soluzione il nuovo balzello. Imposto dal governo Renzi in diversi comuni lucani, non solo a Miglionico, il nuovo balzello è il mezzo con il quale ogni comune dovrebbe sopperire al taglio dei fondi trasferiti dallo Stato. Taglio già effettuato, per l’equivalente cifra da riscuotere con l’Imu. Un’imposta a quanto pare non accettata neanche dal Sindaco di Miglionico, Angelo Buono (Pd), che in associazione con gli omologhi di Montalbano, Irsina, Grottole, Grassano, Montescaglioso e Ferrandina dopo una pubblica riunione tenutasi a Ferrandina qualche giorno fa, ha inviato lettera di protesta al Presidente della Regione e al Prefetto di Matera chiedendo loro un incontro urgente per esaminare “i devastanti effetti che il provvedimento legislativo produce sul mondo agricolo materano e lucano”. Si protesta e si sbraita chiedendo incontri ma intanto la legge, quella che impone, è passata ed al cittadino tocca sempre e solo pagare. E questo grazie anche alle brillanti intuizioni dei diversi politici lucani, volati a Roma, votati e sostenuti in campagna elettorale anche da lucani e miglionichesi che oggi si associano alla contestazione di agricoltori e possessori di terreni. Entro domani, recita l’avviso comunale a firma del Sindaco, tutti i possessori di terreni nell’agro miglionichese debbono pagare il saldo dell’Imu agricola relativa al 2014. Imu retroattiva da pagare in un’unica soluzione. Metodo di calcolo? La base imponibile per il calcolo dell’IMU sui terreni agricoli va determinata utilizzando il reddito dominicale risultante dalla visura catastale, vigente al 1° gennaio 2014, rivalutato del 25% e successivamente moltiplicato per il coefficiente 135. Su questo imponibile va applicata l’aliquota del 7,6 per mille. Il pagamento va effettuato con il modello F24, nel quale vanno indicati il codice tributo 3914,il codice catastale del Comune, F201, l’anno d’imposta, 2014 e l’importo dovuto. Il versamento non va eseguito solo se l’imposta annuale complessivamente dovuta risulta inferiore ad euro 3,00. L’unica esenzione rimasta e che vale solo per il 2014, riguarda esclusivamente i terreni posseduti da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola e compete anche nel caso che gli stessi siano in comodato o in affitto ad altri cd o iap. Ed intanto, in attesa della convocazione urgente in prefettura e di manifestazioni di piazza , l’IMU arretrata va pagata! Antonio Centonze

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